(ADUC) – "L’accesso a Internet, come l’accesso all’educazione, non dovrebbe mai essere bloccato dai governi o dalle societa’ private", ha sostenuto il 26 marzo il Parlamento europeo, opponendosi al disegno di legge francese Hadopi, alquanto controverso. Con 481 voti contro 25, e 21 astensioni, gli eurodeputati hanno adottato un testo sul "rafforzamento della sicurezza e delle liberta’ fondamentali in Internet" dicendo che "garantire l’accesso di tutti i cittadini a Internet equivale a garantire l’accesso di tutti i cittadini all’educazione". Di conseguenza, "un tale accesso non dovrebbe essere rifiutato come sanzione dai governi o dalle societa’ private", si legge nel testo presentato dal deputato socialista greco Stavros Lambrinidis. La sua, fatta propria dall’europarlamento, e’ una visione opposta a quella della ministra francese della Cultura, Christine Albane, secondo cui l’accesso a Internet non e’ "da considerare come un diritto fondamentale".