Si infittisce la schiera di quotidiani free press presenti sul mercato italiano ed arrivano le prime beghe. “EPolis”, il giornale fondato da Nichi Grauso nel 2004, infatti, ha intentato una causa nei confronti dell’ultimo nato nella famiglia dei giornali gratuiti, quel “DNews”, fondato e diretto dai fratelli Antonio e Gianni Cipriani, che già furono condirettori di “EPolis” fin dai suoi esordi.
Il finanziere Alberto Rigotti (foto), che aveva rilevato, in coabitazione con Marcello Dell’Utri, la società EPolis Spa nel luglio 2007, allorquando si trovava in condizioni economiche difficili, ha deciso di citare in giudizio, oltre ai fratelli Cipriani, i principali azionisti della Mag Editoriale, Massimo Brandizzi, Alessandro Confalonieri e lo stampatore Vittorio Farina. Le motivazioni andrebbero ricercate nell’articolo 2598 del codice civile, che parla di “atti di concorrenza sleale”. Sottrazione di segreti aziendali, storno di dipendenti, sviamento della clientela e imitazione servile sarebbero i punti in cui si sostanzierebbe l’azione legale. “DNews”, infatti, testata registrata lo scorso 17 gennaio e fondata sulle ceneri di quella che fu l’antica struttura di “EPolis”, si compone in buona parte di dipendenti provenienti dalla precedente esperienza (cfr. www.newslinet.it/shownews.php?nid=4205&h=dnews), a partire dai due condirettori, fino all’art director Sergio Juan e molti dei componenti della redazione. La testata, che negli ultimi giorni ha presentato anche un inserto dedicato alla satira “DNSat”, è frutto di un investimento da parte del trio d’azionisti Brandizzi-Confalonieri-Farina di circa 20-30 milioni di euro e, diffuso in fare start up a Roma e Milano, intende raggiungere al più presto anche Brescia e Verona, le cui redazioni sono già in fase di costruzione. (L.B. per NL)