Emirati Arabi Uniti: dopo Flickr toccherà a YouTube

Le autorità del paese arabo hanno bloccato Flickr a causa del materiale pornografico in esso contenuto. Ora sarà il turno di YouTube, ma c’è chi dice che sarà solo “moderato”
 
Trepidazione ed ansia per il popolo della rete e della blogosfera negli Emirati Arabi Uniti. Il Paese a forte connotazione islamica, infatti, ha recentemente bloccato il portale di foto Flickr, a causa di alcuni contenuti pornografici presenti, e sgraditi all’Islam. Tale restrizione, però, ha chiaramente finito per limitare tutti coloro che utilizzavano il portale e che non scaricavano o caricavano materiale “proibito”. “E’ una stupidaggine – commenta il blogger Du – tutte le mie foto sono su Flickr, dove ho un account pro, ora a causa di questo blocco non potrò più vederle né caricarne di nuove”. Ma non è finita. Secondo indiscrezioni più volte confermate, infatti, le autorità si apprestano a chiudere un altro dei portali mondiali più famosi e che negli Emirati è uno dei dieci siti più cliccati: You Tube. La notizia ha portato panico nel popolo della rete e a poco sono servite le “rassicurazioni” da parte del quotidiano locale “Khaleei Times”, che ha spiegato che più che d’un blocco si tratterà di una “moderazione”, d’un filtro, una censura insomma. Le speranza di tutti, nel Paese, è che la pressione esercitata dagli utilizzatori di internet porti i tentativi del governo a fare un buco nell’acqua, come accaduto con i tentativi di bloccare Facebook. (G.M. per NL)
 
 

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