E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2012 il provvedimento in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione sulle emittenti radiotelevisive e sulla carta stampata, varato dall’Agcom per le prossime elezioni politiche fissate per i giorni 23 e 24 febbraio 2013.
La regolamentazione, contenuta nella delibera n. 666/12/CONS, disciplina, tra l’altro, la trasmissione dei programmi di comunicazione politica, dei programmi di informazione, dei messaggi politici autogestiti a titolo gratuito e a pagamento, nonché la pubblicazione dei messaggi elettorali su periodici e quotidiani. Con riguardo ai messaggi politici autogestiti a titolo gratuito, il provvedimento delinea la procedura che le emittenti radiofoniche e televisive operanti in ambito nazionale e locale dovranno attuare al fine di trasmetterli. Viene fissato, in particolare, al quinto giorno successivo alla data di entrata in vigore della citata delibera il termine ultimo per la trasmissione del comunicato da diffondere sul mezzo radiotelevisivo con cui le emittenti, che siano interessate, devono rendere pubblica la propria disponibilità ad offrire spazi per la diffusione di tali messaggi. Con lo stesso comunicato le emittenti sono tenute anche ad informare i soggetti politici circa l’avvenuta predisposizione di un documento riguardante la trasmissione dei messaggi (numero di contenitori predisposti, collocazione nel palinsesto, standard tecnici, etc.). Entro lo stesso termine le emittenti interessate dovranno trasmettere il citato documento ai CO.RE.COM. competenti (le emittenti locali) o all’Agcom le (emittenti nazionali). I messaggi gratuiti potranno essere trasmessi, dopo apposito sorteggio (dei CO.RE.COM. e dell’Agcom), in appositi contenitori il cui numero massimo è fissato in quattro. Ciascun contenitore dovrà comprendere almeno tre messaggi e ogni soggetto politico potrà diffondere al massimo due messaggi al giorno sulla stessa emittente. Per la trasmissione dei messaggi politici autogestiti a pagamento sulle emittenti locali, come previsto dall’art. 6 del Decreto Ministeriale 8 aprile 2004, occorrerà invece diffondere un avviso, almeno una volta al giorno, nella fascia oraria di maggiore ascolto, per tre giorni consecutivi, con cui le emittenti dovranno dare notizia dell’offerta dei relativi spazi. In applicazione poi di quanto stabilito dall’art. 7, comma 1, della L. n. 28/2000, con la citata delibera l’Agcom ha provveduto a fissare le modalità ed i contenuti del comunicato che gli editori della carta stampata – interessati a diffondere messaggi elettorali sino a tutto il penultimo giorno prima delle elezioni (22 febbraio) – devono pubblicare sulla propria testata per dare notizia della propria intenzione di offrire spazi a tale fine. In ottemperanza a quanto statuito dall’art. 7, comma 2, della Legge n. 28/2000, sono ammesse “soltanto le seguenti forme di messaggio politico elettorale: “a) annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze, discorsi; b) pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi delle liste, dei gruppi di candidati e dei candidati; c) pubblicazioni di confronto tra più candidati”. Viene inoltre disciplinato il confronto tra i candidati premier, prevedendo che in trasmissioni a ciò dedicate le emittenti nazionali private devono assicurare a tutti gli aventi diritto parità di tempo, di parola e di trattamento. “Il principio delle pari opportunità – viene precisato – può essere realizzato, oltre che nell’ambito della medesima trasmissione, anche nell’ambito di un ciclo di più trasmissioni, purché ciascuna di queste sia organizzata nel rispetto dei criteri di cui al comma 1 e sia collocata nella medesima fascia oraria e abbia identiche opportunità di ascolto”. (D.A. per NL)