Ci scrive l’associazione di consumatori ADUC: "Da anni denunciamo come la Rai utilizzi la minaccia e l’intimidazione contro i contribuenti per estorcere il canone tv, l’odiosa imposta con cui il servizio pubblico radiotelevisivo alimenta i propri dirigenti e giornalisti al servizio dei potenti di turno.
Ma non vi e’ peggior violenza contro i cittadini di quella che Marco Pannella, da sei giorni in sciopero della fame e della sete, denuncia mettendo a rischio la propria vita. I dati sono impressionanti: a pochi giorni dal voto per le elezioni europee, solo il 3% degli elettori sa della presenza della Lista Bonino-Pannella (sondaggio Crespi Ricerche). Questo dato e’ l’inconfutabile dimostrazione della straordinaria brutalita’ con cui i media, e in particolar modo quel servizio ‘pubblico’ deputato a garantire informazione di pubblica utilita’, impediscono ai cittadini di esercitare liberamente e in coscienza i loro diritti. Senza la conoscenza, il voto cessa di essere libero e deliberato, divenendo invece strumento di morte della democrazia. Oggi un uomo politico, un candidato, e’ al sesto giorno di un rischioso sciopero della fame e della sete non per ottenere voti, ma per permettere agli elettori di scegliere consapevolmente anche di non votare per lui. Sul volto emaciato di Marco Pannella si approfondiscono di ora in ora le ferite di una democrazia da decenni instancabilmente stuprata dalla partitocrazia. E la Rai e’ arma preziosissima e efficacissima nell’arsenale di cui dispongono le segreterie di partito. E’ indispensabile che i cittadini lottino per la loro liberta’ e i loro diritti, mandando un segnale chiaro alla Rai: non continueremo ad alimentare un servizio radiotelevisivo che di pubblico ha ormai solo il finanziamento che lo sostiene. Qui come disdire legalmente il canone Rai: http://www.aduc.it/dyn/rai/ Per quel 97% di elettori disinformati dalla Rai, questa e’ la lettera che Marco Pannella ha inviato al Presidente della Repubblica per spiegare le ragioni della sua iniziativa: http://www.radicali.it/appello_2009/form.php"
Ma non vi e’ peggior violenza contro i cittadini di quella che Marco Pannella, da sei giorni in sciopero della fame e della sete, denuncia mettendo a rischio la propria vita. I dati sono impressionanti: a pochi giorni dal voto per le elezioni europee, solo il 3% degli elettori sa della presenza della Lista Bonino-Pannella (sondaggio Crespi Ricerche). Questo dato e’ l’inconfutabile dimostrazione della straordinaria brutalita’ con cui i media, e in particolar modo quel servizio ‘pubblico’ deputato a garantire informazione di pubblica utilita’, impediscono ai cittadini di esercitare liberamente e in coscienza i loro diritti. Senza la conoscenza, il voto cessa di essere libero e deliberato, divenendo invece strumento di morte della democrazia. Oggi un uomo politico, un candidato, e’ al sesto giorno di un rischioso sciopero della fame e della sete non per ottenere voti, ma per permettere agli elettori di scegliere consapevolmente anche di non votare per lui. Sul volto emaciato di Marco Pannella si approfondiscono di ora in ora le ferite di una democrazia da decenni instancabilmente stuprata dalla partitocrazia. E la Rai e’ arma preziosissima e efficacissima nell’arsenale di cui dispongono le segreterie di partito. E’ indispensabile che i cittadini lottino per la loro liberta’ e i loro diritti, mandando un segnale chiaro alla Rai: non continueremo ad alimentare un servizio radiotelevisivo che di pubblico ha ormai solo il finanziamento che lo sostiene. Qui come disdire legalmente il canone Rai: http://www.aduc.it/dyn/rai/ Per quel 97% di elettori disinformati dalla Rai, questa e’ la lettera che Marco Pannella ha inviato al Presidente della Repubblica per spiegare le ragioni della sua iniziativa: http://www.radicali.it/appello_2009/form.php"