La Direzione della Radio esprime rincrescimento per questa decisione, che si inserisce all’interno di una vicenda processale lunga e tormentata e che ha visto l’Emittente pontificia oggetto di accuse giudicate ingiuste dalla Direzione medesima.
Radio Vaticana commenta in modo critico la sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso presentato dalla Procura Generale della Repubblica e dalle Parti civili contro la sentenza della Corte di Appello di Roma del 4 giugno 2007 che aveva assolto, in secondo grado, alcuni dirigenti della Radio Vaticana dal reato di “getto pericoloso di cose” in conseguenza delle emissioni elettromagnetiche del Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria. Ricordiamo che in primo grado, nel maggio del 2005, erano stati condannati a 10 giorni di reclusione. Rimandando una valutazione più approfondita della decisione della Suprema Corte alla pubblicazione delle motivazioni della sentenza – stando ad un comunicato diffuso nella serata di ieri – la Direzione della Radio esprime rincrescimento per questa decisione, che si inserisce all’interno di una vicenda processale lunga e tormentata e che ha visto l’Emittente pontificia oggetto di accuse giudicate ingiuste dalla Direzione medesima. ”La Radio Vaticana – si legge nel comunicato – si propone comunque di far valere le proprie ragioni nelle prossime fasi del giudizio, tramite i propri difensori”. (M.P. per NL)