(ASCA) – ”Tra le priorita’ e gli obiettivi da perseguire entro la primavera del 2010, cioe’ alla scadenza del mandato, indicati nel patto di fine legislatura voluto da Marrazzo, non si fa riferimento all’elettrosmog, come denunciato dal Coordinamento dei comitati romani che si occupano della questione”.
Lo ha detto il capogruppo alla Regione Lazio della Lista Storace, Vladimiro Rinaldi. ”E’ un problema oggi forse ancora ‘invisibile’, ma che tra qualche anno, se sottovalutato, potrebbe diventare un nuovo radicato nemico troppo difficile da battere per la capillarita’ e la peculiarita’ con cui prolifica subdolamente – ha aggiunto Rinaldi -. Per questo sarebbe opportuno raccogliere l’allarme dei comitati e inserire anche la prevenzione nel capitolo ‘lotta all’elettrosmog’ tra gli obiettivi del patto proposto dal governatore. Il proliferare dei ripetitori per le comunicazioni mobili e l’esistenza di alcune oggettive criticita’ sul fronte dell’inquinamento elettromagnetico con particolare riguardo ad alcune zone sparse sull’intero territorio regionale suggeriscono prudenza e determinazione – ha concluso Rinaldi -. Curare i sintomi oggi e’ certamente preferibile all’alternativa di dover fronteggiare malattie incurabile domani”.
Lo ha detto il capogruppo alla Regione Lazio della Lista Storace, Vladimiro Rinaldi. ”E’ un problema oggi forse ancora ‘invisibile’, ma che tra qualche anno, se sottovalutato, potrebbe diventare un nuovo radicato nemico troppo difficile da battere per la capillarita’ e la peculiarita’ con cui prolifica subdolamente – ha aggiunto Rinaldi -. Per questo sarebbe opportuno raccogliere l’allarme dei comitati e inserire anche la prevenzione nel capitolo ‘lotta all’elettrosmog’ tra gli obiettivi del patto proposto dal governatore. Il proliferare dei ripetitori per le comunicazioni mobili e l’esistenza di alcune oggettive criticita’ sul fronte dell’inquinamento elettromagnetico con particolare riguardo ad alcune zone sparse sull’intero territorio regionale suggeriscono prudenza e determinazione – ha concluso Rinaldi -. Curare i sintomi oggi e’ certamente preferibile all’alternativa di dover fronteggiare malattie incurabile domani”.