Sono iniziate nei giorni scorsi al Monte Maddalena a Brescia le verifiche tecniche in contraddittorio nell’ambito del procedimento penale per inquinamento elettromagnetico. Gli impianti di radiodiffusione siti sull’altura prospiciente la città di Brescia e destinata al servizio sulla città e zone esterne, ma anche su numerose province limitrofe, erano stati posti sotto sequestro dalla magistratura penale nei mesi scorsi, senza per questo subire inibizione all’esercizio. L’iter della verifica si presenta complesso sia per l’eterogeneità delle sorgenti radioelettriche, che per la responsabilità concorrente di enti pubblici (ad oggi non si è ancora provveduto ad indicare le aree tecnologiche atte all’insediamento ai sensi della legge regionale Lombardia 11/2001).