(Qui Brescia.it) – Rischi legati all’uso dei telefoni cellulari e inquinamento elettromagnetico". E’ questo il titolo del convegno in programma a Brescia sabato 28 marzo, nella sala conferenze del museo di Scienze naturali di via Ozanam (dalle 8,30 alle 13). Si tratta di un tema assai attuale e di un inquinamento che non si vede, ma che può causare seri danni all’organismo umano. Difatti sono molte le persone che ignorano che in ogni abitazione esistono campi elettromagnetici. Oltre che dai telefonini sono generati dai numerosi elettrodomestici che, ormai, sono presenti in tutte le case. "Eppure", ha spiegato il coordinatore dell’incontro, Celestino Panizza, "numerosi studi dimostrano che vi possono essere rischi molto seri per la salute. Ma in verità", ha proseguito, "c’è ancora molta confusione su cosa siano i campi elettromagnetici e sulle conoscenze scientifiche del pericolo". Panizza, inoltre, ha lamentato la parzialità di alcune ricerche scientifiche, spesso finanziate da società private direttamente interessate. "Nel 2006 è stata realizzata una ricerca sugli effetti dei cellulari che, però, non è mai stata pubblicata. Erano state proprio le società telefoniche ad averla commissionata". L’assessore al Decentramento Fabio Rolfi ha accolto la richiesta della consulta cittadina dell’ambiente, che voleva un dibattito sull’elettrosmog. Secondo il vicesindaco, si tratta di "un tema che pochi conoscono realmente. Per questo concordo con la consulta, che ha insistito affinchè venisse diffusa a livello locale una conoscenza scientifica, dato che anche il nostro territorio è direttamente interessato al problema. Il caso più eclatante è la Maddalena, dove ai campi elettromagnetici si è aggiunto anche il deturpamento ambientale, ma ci sono anche altre situazioni a rischio". Al convegno parteciperanno anche i medici dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, che faranno una panoramica proprio sulle problematiche di Brescia.