Una nuova campagna di misurazione dei livelli dell’inquinamento elettromagnetico prodotto dalle antenne di Radio Vaticana e’ stata avviata dall’Arpa Lazio, di concerto con il Dipartimento delle Comunicazioni del ministero per lo Sviluppo Economico e con il ministero dell’Ambiente.
Il monitoraggio dei tecnici, iniziato due mesi fa, e’ ancora in corso. E’ quanto rivela la stessa Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio rispondendo a una lettera con la quale Legambiente lo scorso luglio aveva sollecitato l’avvio di nuove misurazioni nella zona di Cesano, alle porte di Roma, a seguito della pubblicazione della perizia di un autorevole gruppo di studiosi dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano che confermava ancora una volta le peggiori paure dei cittadini. In un enorme raggio fino a 12 km dalle antenne di Radio Vaticana, infatti, e’ provato un eccesso di rischio di morte per tumore emolinfopoietico e per il rischio infantile relativo a leucemia e linfoma non Hodgkin, per esposizione residenziale di lunga durata. Oltre cento pagine ricche di dati e analisi che pesano come macigni e parlano di decine di persone malate e morte, in diversi casi bambini e bambine. (Asca)