L’Esecutivo regionale ha deliberato la delocalizzazione degli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva dall’attuale postazione in San Silvestro, colle di Pescara, ad una piattaforma offshore, prospiciente la costa abruzzese, all’altezza del capoluogo adriatico.
La proposta tecnica, elaborata dall’Universita’ dell’Aquila, costituira’ ”argomento di confronto con il Ministero dello Sviluppo economico’‘. Il primo incontro e’ gia’ fissato per questa settimana, anche alla presenza del sindaco di Pescara. L’ufficialita’ della decisione e’ arrivata dal Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Gianni Chiodi, che ha cosi’ commentato: ”Per la prima volta la Regione Abruzzo assume una posizione ufficiale e coraggiosa sulle questioni legate alla protezione delle popolazioni dalle esposizioni ai campi elettromagnetici, proponendo una soluzione alternativa, validata da argomentazioni scientifiche”. Secondo il Presidente, la soluzione della Regione Abruzzo al problema dell’inquinamento elettromagnetico in contesti altamente urbanizzati, come quelli costieri, potra’ rappresentare un valido modello replicabile, atteso che il progetto, anticipato in una riunione con le regioni adriatiche e transfrontaliere ”ha suscitato enorme interesse”. ”La collaborazione proficua con l’Universita’ dell’Aquila, testimoniata una volta di piu’ dalla elaborazione di questo studio di fattibilita’ per la delocalizzazione dei siti di broadcasting congestionati – ha aggiunto Chiodi – rappresenta un viatico strategico per cercare strade innovative e soluzioni ad elevato standard tecnologico, allo scopo di migliorare la qualita’ della vita dei nostri concittadini”. Lo studio, dal punto di vista radioelettrico, appare compatibile con il Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, anche in considerazione del passaggio dal sistema analogico a quello digitale. (ASCA)