Taglia il traguardo la legge a sostegno del sistema radiotelevisivo veneto, dell’editoria locale e per l’applicazione dell’equo compenso messa a punto dal Consiglio regionale del Veneto su proposta del Sindacato dei giornalisti del Veneto e dell’Ordine professionale.
Presentata negli Stati generali dell’informazione veneta nell’ottobre 2013 a palazzo Labia ed elaborata dopo un lungo confronto con politici, editori, giornalisti e direttori di testata, la legge approvata oggi con voto unanime impegna le istituzioni a tutelare l’informazione in quanto presidio indispensabile per la democrazia e la partecipazione. E guarda oltre la crisi del settore promuovendo nelle aziende editoriali innovazione, pluralismo, professionalità e superamento del precariato. L’iniziativa legislativa si rivolge a tutto il sistema dell’informazione, dalle agenzie alla carta stampata, dall’emittenza al web, dagli uffici stampa alla comunicazione istituzionale,prevedendo misure di sostegno e di innovazione per tutti i diversi settori del giornalismo. Il provvedimento stanzia complessivamente 600 mila euro per il 2015 e un milione di euro per il 2016 per sostenere con contributi e agevolazioni le imprese che fanno giornalismo di qualità, creano iniziative editoriali innovative, ampliano il palinsesto con autoproduzioni, assumono in pianta stabile o stabilizzano giornalisti a contratto e rispettano la legge sull’equo compenso nei confronti dei collaboratori. (AdnKronos)