Il presidente Ferro non intende vendere, anzi fa sapere che i suoi avvocati stanno lavorando a un’offerta per comprare. Il gruppo editoriale Gannett di USA Today ha lanciato un’opa sulla news company Tribune Publishing, il cui management pare non avere intenzione di cedere.
Michael Ferro, presidente e maggiore azionista di Tribune, con il 16% di capitale, ha reso noto in settimana di non avere alcuna intenzione di vendere, e di volere invece comprare il gruppo di Gannett. Ferro ha dichiarato, in un’intervista al suo stesso giornale LA Times, che l’offerta ricevuta è “una manipolazione” e USA Today ha intenzione di “rubare” la sua società. L’opa lanciata da Gannet in termini di denaro è sostanziosa; la cifra proposta inizialmente era di 815 milioni di dollari in contanti, ovvero 12,25 dollari ad azione, il che vuol dire il 63% in più rispetto alla quotazione dei titoli in borsa. Dopo il rifiuto di Tribune, l’offerta è stata alzata a 15 dollari ad azione, valutando il gruppo 864 milioni di dollari, considerato che nel frattempo i titoli sono cresciuti fino a raggiungere una quota attorno ai 14 dollari. Ferro è arrivato in Tribune lo scorso anno, chiamato dall’ex ceo Jack Griffin, per investire nel gruppo editoriale e portare a buon fine un’acquisizione. L’imprenditore ha portato alla società 44,4 milioni di dollari, assicurandosi la maggioranza del capitale e anziché affidarsi a Griffin, lo ha cacciato nominando nuovo ceo Justin Dearborn. A questo punto ci si chiede che cosa accadrà, se Tribune dovesse decidere di respingere ancora una volta l’opa giudicata ostile. Le ipotesi sono due: da un lato un ulteriore incremento del prezzo da parte di Gannett, dall’altro lato è possibile che gli azionisti del Tribune citino il board perché non ha fatto gli interessi della società. Il fondo Oak Tree, che possiede il 14% delle azioni, attraverso il suo presidente John Frank, ha inviato una richiesta agli amministratori affinché si tratti con USA Today e ha definito Ferro “il Mago di Oz”, inoltre ha aggiunto che il presidente deve convincerli che Tribune da sola possa raggiungere, nel minor tempo possibile, il valore per gli azionisti ottenibile dalla transazione con Gannett. (A.P. per NL)