(Franco Abruzzo.it) – È nato su internet il quotidiano fai da te, con la possibilità di leggerlo, oltreché sul nuovo sito MeeHive, sull’iPhone o attraverso Twitter, che permette di trasmettere brevi messaggi a centinaia di migliaia di abbonati. Il principio di MeeHive (ancora allo stato Beta, cioè sperimentale almeno in teoria) è molto semplice. Dopo essersi iscritto a questa nuova comunità virtuale, il lettore-redattore capo decide quali sono i suoi settori di interesse per sezione: dagli affari generali all’economia, dallo spettacolo allo sport. In base gli interessi, che possono essere modificati in qualsiasi momento, MeeHive propone una home page costruita su misura, e che viene aggiornata di continuo. Una sezione, in fondo alla pagina, è dedicata ai feed Rss, con le notizie che entrano appena disponibili da siti come la Cnn o quello del New York Times. Il meta-quotidiano web offre quindi, su una sola pagina, quello che la stampa di lingua inglese (almeno per il momento) ha scritto sugli argomenti selezionati. C’è anche la possibilità di condividere gli articoli desiderati con amici e conoscenti. MeeHive è stato sviluppato da una start-up californiana che è nata nella Silicon Valley a sud di San Francisco. Guarda caso la Kosmix, di un valore di 55 milioni di dollari, ha sede proprio a Mountain View, la città che ospita il colosso Google, e di cui la start-up intende pestare i piedi. La nuova sfida su internet è stata lanciata da due industriali del web di origine indiana, Venky Harinarayan e Anand Rajaraman, che in passato si erano illustrati ideando Junglee, un motore di ricerca per lo shopping online, poi rivenduto nel 1998 ad Amazon per 250 milioni di dollari. Non è quindi un caso che nel Board di MeeHive troviamo Jeff Bezos, il numero uno del colosso dei libri sul web. Rispetto al motore di ricerca di Google Kosmix è organizzato per temi e la schermata frutto della ricerca si presenta in maniera decisamente più vivace. Accanto ai testi propone anche foto, immagini in movimento e commenti, in uno stile che ricorda la prima pagina di una rivista, ed offrendo spunti che vanno al di là di quanto richiesto dall’utente, con nuovi link e quindi nuovi orizzonti di ricerca. (ANSA).