(Franco Abruzzo.it) – Il 2008 e’ stato un anno nero per l’editoria statunitense, con un calo degli introiti pubblicitari – scesi a 37,8 miliardi di dollari – pari al 16,6%. Sono le stime della Newspaper Association of America. Nei dettagli il calo dei ricavi derivanti dalla pubblicita’ e’ calato del 17,7% a 34,7 miliardi per la carta stampata e dell’1,8% a 3,1 miliardi per internet, una netta frenata rispetto all’incremento del 18,8% registrato dal settore nel 2007. La crisi attraversata dalla stampa statunitense negli ultimi tempi ha assunto i connotati di un bollettino di guerra, con la chiusura di numerose testate storiche e piani di ristrutturazione durissimi. Oggi ha terminato le pubblicazioni dopo un secolo il Christian Science Monitor, mentre nei giorni scorsi avevano chiuso i battenti il Rocky Mountain News di Denver e il Seattle Post-Intelligencer. (AGI/AFP)