Nei sei mesi terminati a marzo la diffusione dei maggiori quotidiani americani è diminuita, costringendo la carta stampata a fare i conti con il protrarsi del calo pubblicitario e con la sempre più serrata concorrenza delle testate digitali.
La diffusione media settimanale per 602 quotidiani è scesa dell’8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con circa dieci delle maggiori 25 testate che hanno segnato un calo pari o superiore al 10 per cento. Tra i giornali più grandi i ribassi più sostenuti sono stati quelli del San Diego Union-Tribune (-23%) e del Dallas Morning News (-21%), mentre il quotidiano più diffuso rimane il Wall Street Journal (+0,5% a 2,09 milioni di copie), che aveva superato già l’anno scorso Usa Today dopo che questo era stato per un decennio il quotidiano americano più diffuso (nei sei mesi finiti a marzo, -14% a 1,8 milioni). (Radiocor)