Può sembrare un paradosso ma purtoppo è realtà. Il Financial Times, uno dei quotidiani economici più prestigiosi al mondo è in difficoltà finanziarie.
La Ft pubblishing, la sezione giornali e riviste del Financial Times group, ha dichiarato un calo dei profitti del 40% nel primo semestre del 2009 per il giornale inglese. Dai 30 milioni di sterline del giugno 2008 si è passati ai 14 milioni messi a bilancio lo scorso mese. Anche le vendite dei formati cartacei hanno subito una contrazione, fruttando 176 milioni di sterline, rispetto ai 188 milioni di un anno fa. Le difficoltà sono, come sempre in questa crisi, dovute principalmente all’emorragia pubblicitaria: “L’effetto del declino degli utili pubblicitari è stato in parte mitigato dalla crescita della vendita dei nostri contenuti” ha detto Majore Scandino, capo esecutivo di Pearson, la società che controlla FT Group. A fare da contraltare alle difficoltà del “Financial Times” c’è la situazione positiva del gruppo editoriale Pearson, che pubblica, oltre al giornale economico, libri scolastici. Grazie soprattutto al contributo dato dalla controllata Penguin (nota editrice di libri ‘paperback’), l’azienda editoriale ha visto i suoi profitti crescere del 21% nel primo semestre, fino a 158 milioni di sterline. (Adg Informa)