Assolti, perché il fatto non sussiste, gli ex vertici del sindacato Snals-Confsal accusati di aver ottenuto in modo illecito circa 250mila euro dei contributi per l’editoria.
Il giudice Maurizio Caivano al termine di un procedimento svolto con rito abbreviato, ha assolto i sindacalisti Paolo Nigi e Gino Galati. Nei confronti di un altro imputato, Andrea Blasi, che aveva scelto il procedimento ordinario, è stata emessa sentenza di non luogo a procedere. Per la Procura gli imputati avrebbero intestato "con artifizi e raggiri alla società Editoriale Bm Italiana le utenze telefoniche in utilizzo esclusivo del sindacato, e nell’autocertificare il Blasi che dette utenze erano utilizzate dalla sua società, ottenendo in tal modo il contributo indiretto ammontante a complessivi 248.774,22 euro". L’avvocato Michele Lioi, difensore di Nigi e Galati, ha spiegato che i telefoni oggetto della vicenda erano utilizzati in tutta Italia dai collaboratori della rivista ‘Giornali scuola Snals’, edita dalla Bm. "È stato accertato – spiega – che il sindacato non si era appropriato nemmeno di un euro. Tutti i contributi ricevuti erano assolutamente legittimi". (ANSA)