Il 24 maggio la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Unione stampa periodica italiana (Uspi) hanno sottoscritto il contratto nazionale che disciplina il trattamento economico e normativo dei giornalisti occupati presso le testate periodiche di informazione a carattere locale – diffuse sia in modalità cartacea che on-line sul web – nonché presso le testate giornalistiche a carattere nazionale edite da organismi no-profit.
Il contratto regola altresì il rapporto di lavoro di natura giornalistica svolto nelle testate on line, che pubblicano prevalentemente notizie locali (trasmesse mediante qualsiasi piattaforma e qualunque sia la loro periodicità) edite da aziende esclusivamente digitali, che non pubblicano quotidiani o periodici nazionali cartacei, ne’ agenzie di stampa e che non siano comunque controllate o collegate con aziende editrici o gruppi editoriali nazionali che rientrano nel campo di applicazione del Contratto Collettivo Fieg/Fnsi.
Il contratto in questione non si applica, invece, ai rapporti di lavoro giornalistico instaurati presso realtà collegate con aziende editrici di quotidiani o con gruppi editoriali che rientrano nel campo di applicazione del contratto Fieg-Fnsi, nonché presso le aziende dell’emittenza radio televisiva e delle telecomunicazioni e le piattaforme digitali definite “over the top”.
Sul piano tecnico, il contratto sottoscritto prevede quattro diverse qualifiche di inquadramento – Collaboratore della redazione, Redattore, Coordinatore e Praticante – e contempla la possibilità di affidare al “redattore web” una serie di mansioni che presuppongono il possesso del complesso di abilita’, competenze e conoscenze (c.d. skills) propri di alcune professionalità tipiche del mondo dell’informazione on-line, quali quelle del “redattore digitale (web editor)”, che si occupa della buona leggibilità e facilita l’indicizzazione degli articoli sui motori di ricerca; del videomaker e del web imagine editor, che realizza e trasforma immagini (sia foto che video) adattandole alla pubblicazione su internet; del social media e community manager, che veicola i contenuti del giornale attraverso il canale dei differenti social network; dello sviluppatore digitale (web deloveper) che ricerca e sviluppa le soluzioni per incrementare performance e usabilità del sito; del web designer che si occupa del layout e stile grafico dei prodotti editoriali digitali.
“La firma del contratto Uspi e’ una buona notizia per L’INPGI” commenta la Presidente, Marina Macelloni. “L’istituto conta infatti di poter avere, a regime, circa un migliaio di iscritti attivi in piu’ con una conseguente crescita delle entrate contributive. Ma altrettanto importante e’ il riconoscimento di figure professionali nuove, soprattutto relative all’informazione online, che fino ad oggi non erano riconosciute come pienamente giornalistiche. Questo potenzialmente allarga la platea dei contribuenti INPGI ma soprattutto consente di rendere la definizione di attività giornalistica piu’ in sintonia con la realtà“. (E.G. per NL)