YouReporter è un User Generated Content, un generatore di contenuti prodotti direttamente dagli utenti. “Sarà la direzione del giornale a rispondere penalmente e deontologicamente dei contenuti pubblicati sul sito”, denunciano i giornalisti del Corsera.
Nei giorni scorsi Rcs Mediagroup ha finalizzato l’acquisizione del 100% di Polis Medialink, società proprietaria del portale YouReporter, confermando quanto paventato in un documento del Comitato di Redazione del Corriere della Sera del 9 dicembre scorso, sulla riorganizzazione dell’area video. In una nota diffusa il 7 marzo scorso, il Comitato di redazione ha mosso cinque pesanti critiche all’operazione. La prima attiene alla circostanza che "Nel documento del 9 dicembre il Cdr chiedeva ad azienda e direzione di predisporre un piano di sviluppo per l’area video che avesse, tra gli altri, due obiettivi. Primo: dimostrare ai lettori che il settore video è parte integrante dell’offerta del Corriere della Sera, con gli stessi standard di qualità e attendibilità. Secondo: mettere ordine nella filiera della produzione video, con un forte presidio di controllo all’interno della redazione del Corriere della Sera". Secondo il cdr, l’acquisizione di YouReporter rischia di scompaginare questo schema. La seconda censura riguarda il catto che "L’azienda ha comunicato che YouReporter continuerà ad esistere come portale autonomo, ma una parte dei suoi contenuti confluirà sul sito del Corriere. Come Cdr temiamo che non sarà sempre facile selezionare, gestire e controllare i video che transitano da YouReporter. Va poi ricordato che, a questo punto, sarà la direzione del giornale a rispondere penalmente e deontologicamente dei contenuti pubblicati sul sito". Un terzo profilo di criticità, secondo i giornalisti del Corsera, riguarda il fatto che "YouReporter è un User Generated Content, un generatore di contenuti prodotti direttamente dagli utenti. Immaginiamo che l’azienda voglia sfruttarli con i cosiddetti pre-roll pubblicitari. Apparentemente l’uovo di Colombo, il sogno proibito di molti editori: gestire contenuti senza alcuna mediazione giornalistica. Ma potrebbe essere una prospettiva illusoria. Per il semplice fatto che assieme a picchi di streaming il grosso della produzione video di YouReporter ha una fruizione limitata. Di conseguenza non è per nulla certa l’appetibilità pubblicitaria di questa nuova offerta di contenuti". Sul punto, i giornalisti sono netti: "se proprio si voleva cogliere il meglio della produzione di YouReporter sarebbe stato sufficiente stipulare un contratto di fornitura". La quarta critica viene ricondotta al fatto che "l’acquisizione di YouReporter avviene dopo i pesantissimi tagli alla Rcs periodici e in contemporanea all’avvio dello stato di crisi per Rcd, società sempre del gruppo Rcs che fornisce videonews per il sito del Corriere. Una coincidenza inquietante. Pensare di sostituire la produzione fornita da colleghi giornalisti con contenuti prodotti dagli utenti è semplicemente un azzardo, pericolosissimo per la tenuta del sistema Corriere". L’ultima osservazione riguarda la circostanza che "L’azienda non ha voluto rivelare il costo dell’acquisizione. Ma secondo notizie di stampa YouReporter sarebbe stata acquistata per 2,55 milioni di euro. Un prezzo che ha stupito molti analisti finanziari. Si tratta infatti di una somma pari a 100 volte l’utile della società che, stando agli ultimo bilancio, è stato di appena 26.565 euro. Se questi sono i numeri si può ben dire che siamo di fronte all’ennesimo ottimo affare che riescono a concludere tutti gli interlocutori di Rcs". "Dopo Recoletos, la vendita della sede di Via Solferino, ecco ora YouReporter", chiosa il Comitato di redazione del Corriere della Sera. (E.G. per NL)