RCS Mediagroup gode dei benefici effetti del piano di ristrutturazione, ma vive ancora nell’incertezza generale figlia del mercato odierno. “Tiepidi” i primi tre mesi dell’anno 2011, afferma l’amministratore delegato di RCS Mediagroup Antonello Perricone nell’articolo del 29 aprile 2011 del Corriere della Sera (principale testata del gruppo).
Infatti, a causa dell’andamento del mercato non è possibile considerare l’anno 2011 anno di svolta definitivo, a fronte soprattutto delle criticità degli anni 2009 e 2010. Il bilancio dell’esercizio 2010 è stato chiuso con un utile netto di 7,2 milioni di euro contro una perdita di 129,7 milioni del 2009 e l’assemblea dei soci ha nominato tre nuovi consiglieri: Vittorio Malcanza, Roland Berger e Giuseppe Rotelli. Tra i tre nuovi consiglieri già cooptati, l’imprenditore della sanità lombarda Giuseppe Rotelli si è dichiarato disponibile, in presenza delle condizioni e del palesato interesse da parte dell’azienda, ad aumentare il capitale. All’assemblea degli azionisti l’amministratore delegato del gruppo Perricone, però, si è mostrato contrario a salire nel capitale e ha sottolineato come il 2010 sia stato protagonista di una forte inversione di tendenza: la riduzione del costo del lavoro è stata di 15 milioni di euro. Il gruppo, quindi, non deve far altro che seguire la scia delle direttive del piano industriale, mantenendo l’attenzione concentrata sui costi e sulle nuove tecnologie, il cui esempio tangibile è la nuova versione del Corriere della Sera studiata appositamente per Tablet e Ipad. Non si tratta di una rivoluzione in toto di contenuti e redazione, che rimarranno identici, ma di un adattamento della tradizione all’innovazione: prezioso e indispensabile meccanismo a favore della crescita, che sarà attuato entro un anno. Il piano strategico, analizzato dal presidente di RCS Mediagroup Piergaetano Marchetta, è volto a soddisfare obiettivi di crescita massima per conseguire uno sviluppo illimitato, basato su un’estrema fiducia nella raccolta pubblicitaria, sofferente nelle attività tradizionali del gruppo, ma attiva nel settore della pubblicità on line. Per quanto riguarda gli asset non strategici, Antonello Perricone, anticipa il potenziale aggiornamento del mandato a Mediobanca, in grado di valorizzarli, anche se non ci sono ancora operazioni all’ordine del giorno. L’ottica palesata dal gruppo RCS Mediagroup è sicuramente un fiducioso sguardo al futuro, determinato nel superare le criticità degli anni passati e affrontare il delicato settore con aspettative di crescita alte. (C.S. per NL)