L’uscita del nuovo format di Sette è prevista per domani, con un numero dedicato ai molestatori online. Il neo editore Cairo, per rilanciare gli allegati del Corriere della Sera ne ha pensato una revisione.
Ad ottobre il restyling del format di Io Donna ha incrementato il fatturato di due cifre (partendo da una raccolta di 26/27 milioni totali, ndr), mentre L’Economia, più che raddoppiato, è cresciuto dai 440 mila euro di un anno prima, a quasi 1 milione. “7”, invece, è stato ripensato per essere “insolito, aperto e ironico. Io, come direttore”, ha dichiarato Severgnini a Primaonline. “Tirerò fuori dalla mia redazione l’anarchia rispettosa, che è una cosa che secondo me dovremmo coltivare nel giornalismo”, ha spiegato il giornalista. L’inserto del Corriere della Sera prevede delle novità che puntano al rilancio della testata: intanto si chiamerà 7 – scritto in rosso – e non più Sette, con un giorno d’uscita diverso (giovedì anziché venerdì). In edicola, poi, si presenterà con copertina patinata e al prezzo speciale di 1 euro, con un formato che prevede una carta diversa, temi nuovi, servizi e sette rubriche: sei più una affidata a Severgnini (non più 50, come nel vecchio format). Il direttore del Corriere della Sera (testata madre di RCS), Fontana, “ha pensato ad un giornale utile, sorprendente, pieno di idee originali e graficamente bello”, ha commentato l’editore Urbano Cairo. All’interno vi saranno tre tipi di interviste: una classica affidata ad Antonio D’Orrico, una in movimento di Vittorio Zincone con fotografie di Massimo Sestini (nel primo numero in tram con Chiara Appendino) e una in cui si prevedono risposte solo disegnate, affidata a Fiorello. Per le vignette Beppe Severgnini, vicedirettore del Corriere della Sera e neo direttore del settimanale Sette, ha studiato una redazione composta non solo da giovani cronisti, ma anche da vignettisti ottantenni, per dare un tocco vintage alla testata. È prevista una rubrica destinata ai viaggi insoliti e una per le recensioni di gruppo, mentre un’altra (quella delle lettere) sarà affidata a Lilli Gruber, soluzione importante per la sinergia con La7, la tv del presidente di RCS Mediagroup. (S.H. per NL)