Via libera a maggioranza dalla commissione di vigilanza sul pluralismo dell’informazione del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Giuseppe Cangemi, al regolamento di Giunta sugli interventi a sostegno dell’editoriam della distribuzione locale della stampa quotidiana e periodica nonché delle emittenti radio e tv locali e testate online territoriali.
La normativa provvede alla disciplina di dettaglio delle forme di sostegno previste dalla legge regionale n. 13 del 28 ottobre scorso ed è propedeutica all’adozione dell’avviso pubblico per accedere alle forme di sostengo.
La bozza del testo è stata elaborata, in via istruttoria, dal Corecom Lazio presieduto da Michele Petrucci. L’assessorato allo sviluppo economico e alle attività produttive guidato da Guido Fabiani ha quindi introdotto alcune modifiche di carattere tecnico relative alla fase gestionale. Il provvedimento torna ora in Giunta per l’approvazione definitiva.
Quattro i capi del regolamento, dei quali il secondo individua gli interventi regionali, che si articolano in diverse forme di sostegno: dai contributi in conto capitale, in conto interessi e garanzie per l’accesso al credito a quelli per le assunzioni a tempo indeterminato e la formazione, fino ai contributi per progetti di particolare rilievo informativo per le comunità locali e l’acquisto di beni e servizi. Contributi anche per librerie, distribuzione locale e imprenditorialità giovanile. Per gli interventi a sostegno invece di radio e tv locali e testate online territoriali (convenzioni, agevolazioni, contributi, garanzie, studi e ricerche, formazione e iniziative premiali per i giovani) sarà necessario che il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, approvi un piano biennale. A tal proposito Marta Bonafoni (Articolo 1 – Mdp) ha invitato “ad accelerare i tempi nella predisposizione dei bandi e della proposta di piano”.
Il parere favorevole alla normativa, approvato a maggioranza (con voto contrario di Davide Barillari, M5s), è stato accompagnato da due osservazioni che la commissione ha formulato su sollecitazione, rispettivamente, di Bonafoni e dello stesso presidente, che ha fatto propria un’iniziativa di Daniele Sabatini (Cuoritaliani).
La prima, a proposito dei beneficiari, ha precisato che i soggetti pubblici e privati senza fini di lucro ammessi a godere degli interventi saranno, in particolare, quelli che “svolgono attività di informazione di pubblica utilità e finalizzate all’inclusione sociale”.
La seconda osservazione ha prodotto una modifica da parte dell’assessore che ha investito i requisiti per l’accesso agli interventi di quotidiani e periodici locali. Questi dovranno avere pertanto un prodotto diffuso a pagamento pari la 25 per cento della tiratura dichiarata e distribuita in almeno 15 comuni a prescindere dal numero degli abitanti o in uno o più comuni con almeno 50 mila abitanti o in almeno due municipi di Roma. (E.G. per NL)