Chi investirà su radio-tv ed editoria online avrà diritto al riconoscimento del credito d’imposta fino al 90% come per le emittenti radiotelevisive via etere e la stampa tradizionale.
Ne dà conto l’Associazione Nazionale Stampa Online (ANSO) che ha incontrato il ministro Luca Lotti, che ha confermato che “si è sbloccata una situazione che di fatto avrebbe tagliato fuori i giornali digitali dal provvedimento a sostegno dell’editoria”.
Il 13/10/2017, il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che inserisce a pieno titolo le testate online nel provvedimento a sostegno dell’editoria che riconosce un credito d’imposta al 75% per le imprese e i lavoratori autonomi che investono in campagne pubblicitarie su quotidiani e periodici, emittenti TV e radio locali. Agevolazione che arriva al 90% se a investire sono piccole e medie imprese, microimprese e start-up innovative.
“Grazie all’intervento del Ministro Lotti, il decreto approvato inserisce a pieno titolo le testate online”, esulta l’ANSO.
Il decreto legge andrà in aula settimana prossima per la conversione in legge.
«È un grande successo per i nostri giornali – commenta Marco Giovannelli, presidente di Anso – un successo doppio perché ribadisce ancora una volta che il mondo dell’editoria sta cambiando e finalmente si riconosce che i giornali digitali hanno pari dignità. In questi vent’anni sono nate centinaia di esperienze che con fatica e tenacia lavorano per un’nformazione per lo più locale. La qualità e la professionalità sono un elemento fondante della gran parte delle nostre esperienze. Esiste anche un dato occupazionale importante e il prossimo mese, all’interno del festival Glocalnews, a cui Anso collabora da anni, verranno presentati i dati dell’Osservatorio condotto da AgCom con la nostra colaborazione e quella di Uspi. Ringraziamo il ministro Lotti per aver ascoltato le nostre voci ed essersi impegnato in prima persona per questo risultato». (E.G. per NL)