Il garante della Privacy, Francesco Pizzetti, ha scritto all’Ordine dei giornalisti e alla Fieg per segnalare che le notizie desunte dai social network vanno prese con le molle! Ce n’era bisogno? Evidentemente sì! Probabilmente c’è un giornalismo che non si cura troppo della prima, vera, regola del giornalismo: verificare la notizia. E a dire il vero in questi mesi scandali e scandaletti, gossip vari, non ci fanno che confermare questa fonte di preoccupazione. In questi giorni di fine luglio ho avuto il piacere di leggere uno degli ultimi racconti di Andrea Camilleri, La tripla vita di Michele Sparacino. Sono pagine che dovrebbero far riflettere ogni giornalista sull’immorale costruzione di una notizia falsa, sulle sue conseguenze: Sparacino ha la vita distrutta dalla necessità di un giornalista di creare un capro espiatorio. Nella seconda parte del libro, in una conversazione con Francesco Piccolo, l’autore di Montalbano – riferendosi in modo specifico al giornalismo televisivo – dice: “…per favore, portatevi l’ombrello davanti alle notizie. Se non altro vi ripara il cervello e potete ragionare meglio”. Ecco, l’ombrello! Certo dobbiamo usarlo in quanto lettori, ma anche come operatori della carta stampata, e non, dobbiamo evitare di…far piovere a casaccio. (Antonio F. Vinci per NL)