Editoria. Pubblicato il Decreto attuativo del Fondo Straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria per l’anno 2022

microfono, fondo straordinario

Fondo straordinario per l’editoria: con provvedimento del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del consiglio dei ministri del 12 settembre 2023, sono state definite le modalità per la fruizione dei contributi previsti dagli articoli 3 e 5 del D.P.C.M. 28 settembre 2022.

La disciplina per il contributo straordinario

Il decreto, in particolare, disciplina il contributo straordinario per le copie vendute (articolo 3 del D.P.C.M. 28 settembre 2022) e il contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2022 da imprese editrici di quotidiani e periodici, agenzie di stampa, fornitori di servizi di media audiovisivi nazionali e locali, titolari di concessioni radiofoniche, fornitori di contenuti radiofonici digitali e i consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB (articolo 5 del D.P.C.M. 28 settembre 2022).

Contributo a fondo perduto per gli investimenti in tecnologie innovative 2022

A riguardo di quest’ultimo aspetto, ricordiamo che l’articolo 1, comma 375, della legge 30 dicembre 2021 n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, il “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” con dotazione pari a 90 milioni di euro per l’anno 2022 e di 140 milioni di euro per l’anno 2023.

D.P.C.M. 28/09/2022

Con il D.P.C.M. 28 settembre 2022, emanato di concerto con il Ministro del lavoro, il Ministro dello sviluppo economico ed il Ministro dell’economia e delle finanze, sono state ripartite le risorse del Fondo Straordinario per il 2022. In particolare, l’articolo 5 del suddetto D.P.C.M. ha previsto un contributo a fondo perduto per l’anno 2022 di complessivi 35 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa, volto ad incentivare gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale nel settore dell’editoria radiofonica e televisiva, delle imprese editrici di quotidiani e periodici e delle agenzie di stampa.

Destinatari particolari

In particolare il contributo è destinato alle imprese che abbiano effettuato investimenti in tecnologie innovative per l’adeguamento delle infrastrutture e dei processi produttivi, finalizzate al miglioramento della qualità dei contenuti e della loro fruizione da parte dell’utenza.

Stanziamenti e finalità

L’articolo 5, comma 2, del medesimo D.P.C.M. 28 settembre 2022 dispone che le suddette risorse sono ripartite secondo gli stanziamenti e per le finalità di seguito indicati:

  1. 10 milioni di euro, destinati agli investimenti di fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) nazionali titolari di numerazione LCN attribuita secondo quanto previsto dalla delibera AGCOM/116/21/CONS, con esclusione dei soggetti a partecipazione pubblica e dei soggetti titolari di LCN destinati esclusivamente alla diffusione di programma di televendite;
  2. 10 milioni di euro, destinati agli investimenti di fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) operanti in ambito locale, che, all’esito delle procedure adottate in attuazione dell’articolo 1, comma 1034, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, abbiano avuto accesso alla capacità trasmissiva nelle aree tecniche di cui alla delibera AGCOM/19/39/CONS;
  3. 7,5 milioni di euro, destinati agli investimenti dei titolari di concessioni radiofoniche, dei fornitori di contenuti radiofonici digitali e dei consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB, previsti dalla delibera AGCOM/664/09/CONS;
  4. 7,5 milioni di euro, destinati agli investimenti delle imprese editrici di giornali e periodici e delle agenzie di stampa.

Efficacia

Ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, l’efficacia della disposizione è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea che, con decisione n. C(2023)5269 final del 28 luglio 2023, pubblicata il 25 agosto 2023 (Aiuto di Stato “SA.106114), si è pronunciata sulla compatibilità dell’agevolazione con le disposizioni normative europee sugli aiuti di Stato, autorizzandone l’applicazione per l’anno 2022.

Il decreto del 12/09/2023

Con successivo decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 12 settembre 2023 sono state definite, all’articolo 1, le modalità per la fruizione di tale agevolazione.

Chi può accedere al beneficio

Possono beneficiare del contributo le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive, le imprese editrici di quotidiani e periodici e le agenzie di stampa.

Radio e Tv

Per le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive (articolo 5, comma 2, lettere a), b) e c), del D.P.C.M. 28 settembre 2022 e articolo 2, comma 2, lettere a), b) e c) del decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria 12 settembre 2023) costituiscono requisiti per l’accesso al contributo:

  1. la sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;
  2. la residenza fiscale in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  3. il possesso di titoli autorizzatori in corso di validità, ai sensi delle delibere AGCOM 353/11/CONS e 664/09/CONS per i rispettivi ambiti di competenza, nel periodo cui si riferiscono le misure di cui al presente provvedimento;
  4. per i soggetti di cui alle lettere a) e b) del comma 2, la corretta e continuativa diffusione dei marchi associati alle numerazioni LCN di cui si è titolari;
  5. per i soggetti di cui alla lettera c) del comma 2, la corretta e continuativa diffusione dei programmi e dei contenuti radiofonici riconducibili alla concessione e/o all’autorizzazione di cui si è titolari;
  6. per gli investimenti sostenuti dai consorzi di imprese editoriali di cui alla medesima lettera c) attraverso società mandatarie in esclusiva, l’espressa previsione nello statuto della società mandataria che ha sostenuto le spese.
  7. Il regolare adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali.

Giornali, periodici ed agenzie di stampa

Per le imprese editrici di giornali e periodici e agenzie di stampa (articolo 5, comma 2, lettera d), del D.P.C.M. 28 settembre 2022 e articolo 2, comma 2, lettera d), del decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria 12 settembre 2023) costituiscono requisiti per l’accesso al contributo:

  • la sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;
  • la residenza fiscale in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  • l’indicazione nel registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 58.13 (edizione di quotidiani), 58.14 (edizione di riviste e periodici) o 63.91 (attività delle agenzie di stampa).
  • l’scrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), istituito presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
  • Il regolare adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali

Il contributo concorre alla formazione del reddito e, pertanto, è soggetto a ritenuta IRES.

Come e quando presentare la domanda

Le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive che intendono accedere al contributo per l’anno 2022, possono presentare la domanda dal 7 novembre 2023 all’11 dicembre 2023, attraverso la procedura informatizzata resa disponibile mediante portale sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Domande

Le domande possono essere presentate sulla piattaforma informatica raggiungibile all’indirizzo http://fondoeditoria.mise.gov.it di prossima attivazione.

Procedure

Le imprese editrici di quotidiani e periodici e le agenzie di stampa che intendono accedere al contributo per l’anno 2022 possono presentare la domanda dal 1° dicembre 2023 (ore 10:00) al 20 dicembre 2023 (ore 17:00), attraverso la procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Contributo straordinario per gli investimenti in tecnologie innovative 2022” del menù “Servizi on line”, previa autenticazione via Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Firma

La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, esclusivamente con firma CAdES. In caso di errore, sarà possibile, per tutta la durata di apertura dello sportello, presentare una nuova domanda che annulla la precedente.

Una sola domanda

Per tutte le categorie è previsto l’invio di una sola domanda per impresa richiedente.

Determinazione del contributo

Il contributo è concesso sotto forma di rimborso, in misura pari al 70 per cento, delle spese sostenute e documentate per la realizzazione degli investimenti realizzati nell’anno 2022 e dichiarati in domanda, entro i limiti dei rispettivi stanziamenti.

Riparto proporzionale

Qualora il totale dei contributi richiesti per ciascuna delle finalità previste dall’articolo 5, comma 2, del D.P.C.M. 28 settembre 2022 risulti superiore alle risorse rispettivamente disponibili, si procede al riparto proporzionale tra i soggetti aventi diritto.

Riconoscimento del contributo

Gli elenchi dei soggetti cui è riconosciuto il contributo con l’importo a ciascuno spettante sono approvati con decreto del Capo del Dipartimento e pubblicati su questo sito.

Erogazione del contributo

Il contributo è erogato, al netto delle ritenute erariali, mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario e dichiarato nella domanda di accesso.

Normativa

Approfondimenti

Gli abbonati al SIT di Newslinet possono approfondire il tema qui. (E.G. per NL)

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