Stiamo assistendo ad una forte accelerata del processo di digitalizzazione del comparto editoriale. A dare manforte a questo fenomeno c’è anche il ricorso all’intelligenza artificiale. È il caso di Sophi, sistema sviluppato dal quotidiano canadese The Globe and Mail, che traccia la linea da seguire raccogliendo informazioni su lettori, accessi al sito e social. Ma la componente umana non è del tutto marginalizzata: la redazione può infatti sempre decidere di agire in autonomia.
Nuovi paywall
Come visto in un recente articolo, i principali giornali mondiali hanno sviluppato nuovi metodi di proposte di sottoscrizione, personalizzati all’utente a cui l’offerta è rivolta. Contestualmente, anche i paywall sono stati rivisti per adattarsi al meglio alle tipologie di lettori.
The Globe and Mail
Nella stessa direzione sta andando anche la testata canadese The Globe and Mail, la quale ha introdotto un’ulteriore novità rispetto a New York Times, Le Monde e Wall Street Journal. Il sistema dei paywall del giornale è infatti gestito da Sophi, IA sviluppata internamente.
Online News Association
Durante la conferenza della Online News Association, Sonali Verma, senior project manager di The Globe and Mail, ha mostrato i risultati che il quotidiano ha raggiunto ad aprile. In quel mese, gli abbonati online alla testata erano 170 mila. La prospettiva, secondo il ceo Philip Crawley, è di raggiungere i 350 mila utenti entro il 2023 proprio grazie a Sophi.
Sophi e i paywall
L’IA utilizzata dal quotidiano, oltre a gestire i paywall adattandoli ai lettori, è in grado di valutare, in base alla frequenza degli accessi al sito, se proporre o meno una sottoscrizione. In alternativa, a questo tipo di utente, Sophi suggerisce l’iscrizione a una newsletter.
Monitoraggio totale
Non solo attenzione per gli utenti: Sophi è anche in grado di bilanciare i ricavi di vendita e pubblicità e monitorare il grado di coinvolgimento dopo la sottoscrizione di un abbonamento o la registrazione a una newsletter gratuita.
Nessuno scenario distopico
La funzione dell’IA è dunque quella di elaborare le informazioni raccolte tra il sito e le pagine social del quotidiano e in seguito valutare una strategia di pubblicazione. Il comando non è però del tutto affidato a Sophi: i redattori possono sempre ignorare i suggerimenti del sistema e agire di propria iniziativa.
Il Covid
Come nel caso dell’informazione riguardante il Covid. La redazione ha deciso di rendere gratuite le principali notizie sulla pandemia, aggiungendo poi approfondimenti sul tema a pagamento.
Libero arbitrio
Nessun (apparente) rischio per la libertà d’informazione o l’autonomia umana, dunque. L’IA è ormai uno strumento indispensabile e questa applicazione nel campo editoriale ne è la prova. Ma, al contempo, non può sostituirsi all’uomo quando si tratta di scelte basate su principi non programmabili, come nel caso sopracitato riguardante il Covid.
Sophi e l’IA sono strumenti indispensabili
Sophi e l’IA in generale possono diventare lo strumento chiave per la distribuzione online dei quotidiani. Lo scetticismo dei gruppi editoriali verso questo tipo di sistemi deve essere superato, in favore di un nuovo modo di intendere la fruizione online. Come ha dimostrato il quotidiano The Globe and Mail, il rischio di perdere il controllo è inesistente e, dunque, si può dire che l’equazione vantaggi-rischi è totalmente a favore della prima voce. (A.M per NL)