Siti di news: male a febbraio SkyTg 24, Il Tempo e Il Sole 24 Ore. In crescita invece Il Corriere Adriatico, Il Mattino e Il Riformista. Nella classifica delle maggiori properties in Italia, 7 editori online di nazionalità italiana sui 10 complessivi.
L’analisi di ComScore
ComScore, società di ricerca web, analizzando i dati di audience relativi a febbraio 2021, ha constatato che la fruizione di contenuti di informazione su internet è calata rispetto al mese precedente. Alcuni siti di news, tuttavia, hanno registrato un trend positivo rispetto a gennaio.
Properties
Un ulteriore dato interessante che emerge dalla ricerca è la presenza, nella classifica delle maggiori properties in Italia, di 7 editori online di nazionalità italiana sui 10 complessivi.
Audience e fruizione: mesi a confronto
Rapportati a febbraio 2020, i dati registrano un aumento dell’audience pari al 2%, mentre non si può dire lo stesso del tempo di fruizione, in calo del 4%.
Invece, dal confronto di questi ultimi risultati con quelli relativi a gennaio 2021, si riscontra una flessione negativa in entrambi i campi considerati.
La minore durata di febbraio causa del calo
Nello specifico, l’audience tra gennaio e febbraio 2021 è diminuita dell’1%, mentre il tempo di fruizione è calato del 17% rispetto al mese precedente. In ogni caso, tra le motivazioni di detto calo, devono essere considerati i 28 giorni di febbraio rispetto ai 31 di gennaio.
La classifica dettagliata
La classifica dei principali siti web di news mostra le medesime 7 posizioni iniziali di gennaio 2021, seppur con qualche decremento percentuale.
Così, la testa della classifica rimane occupata dal network di siti locali Citynews con 32,20 milioni di utenti mensili (-1% su gennaio 2021).
Al secondo posto è ancora presente Ciaopeople, gruppo proprietario di Fanpage, con 31,55 milioni di utenti (-1%).
Quotidiano.Net al gradino più basso del podio
Sul gradino più basso del podio troviamo di nuovo Quotidiano.Net, con 25,61 milioni di utenti, in calo dell’8% rispetto al primo mese dell’anno 2021.
A seguire si confermano TgCom24 (24,76 mln, pari al -4%), Il Messaggero (22,85 mln, -3%), Il Fatto Quotidiano (19,33 mln, -9%) e Libero Quotidiano (17,02mln, -4%).
Le altre posizioni
Si invertono invece le posizioni de Il Giornale e SkyTg24, rispettivamente ottavo con 13,65 mln (-7%) e nono con 11,67 mln (-30%)
Occupa l’ultima posizione della top ten Il Tempo, con 10,21 mln di utenti, anch’esso in calo del 15% rispetto a gennaio 2021.
Infine, dalla posizione 11 alla 15 si collocano: Upday (9,73 mln, +1%), Leggo.it (9,66 mln, -5%), Il Mattino (9,58 mln, +29%), Il Sole24Ore (9,29 mln, -10%) e conclude senza variazioni Il Gazzettino (9,08 mln, 0%).
I siti di news in trend positivo
Nonostante il generale trend negativo, alcuni siti di news spiccano per risultati positivi.
Nello specifico, le prime pagine ad aver avuto un incremento sono il Corriere Adriatico (+39%, su un totale di 2,21 mln) e Il Mattino (+ 29%, su 9,58 mln), entrambi di proprietà del gruppo Caltagirone Editore e focalizzati sull’informazione se non strettamente locale, quantomeno areale.
Altre testate col segno +
Gli altri siti di web news in crescita sono Il Riformista (2,15 mln, +26%) – fortemente incentrato sulla politica – e TPI.it (4,84 mln, +12%), portale di informazione generalista.
Risultato in positivo anche per Blasting News (8,10 mln, +34%) e per l’aggregatore Microsoft News (che quindi non è propriamente una testata), che registra un incremento di audience del 22%, con 7,48 mln di utenti unici.
Anche le properties in calo
Oltre alle testate, soffrono anche le properties presenti in Italia.
Come tali sono definite le piattaforme che basano i loro numeri sulla total digital population, cioè il totale di utenti unici mensili che in Italia accede a pagine web.
Primo fra tutti, ovviamente, Google.
La classifica degli editori online
L’azienda di Mountain View, nonostante il suo volume e la sua eterogeneità, presenta un calo dell’1%.
In ogni caso, il gigante del web raggiunge 39,43 milioni di utenti unici mensili sui 40,17 milioni di italiani online a febbraio: dato che raccoglie il 98,2% di cittadini del Belpaese online a febbraio.
Facebook e ItaliaOnline al secondo e al terzo posto
Anche Facebook ha registrato il medesimo calo dell’1%. Il social, potendo vantare 36,7 milioni di utenze, occupa la seconda posizione della classifica delle properties (91,4% del totale degli italiani online). In terza posizione, unica stabile della classifica, si posiziona ItaliaOnline (con i suoi siti Virgilio, Libero, Pagine bianche e Pagine gialle), raccogliendo l’86,6% degli utenti online residenti in Italia.
Gli altri sei italiani in classifica
Oltre a ItaliaOnline, sono presenti ulteriori sei soggetti italiani: Evolution Adv Network (82%, -1%), Mondadori (81%, -3%); Citynews (80,2%, -1%); Ciaopeople (78,6%, -1%); Gruppo Mediaset (73,4%, -1%), Caltagirone Editore (73,1%, -2%)
Infine, chiude la top ten degli editori online Microsoft, che raccoglie il 71,8% degli utenti online e presenta un decremento del 4%. (E.T per NL)