I ricavi del gruppo giù del 4%, complici la crisi pubblicitaria e il cambio valute. Calano tutti i settori tranne quello digitale, sul quale si punta per tornare alla crescita.
Il gruppo mediatico News Corp, nell’ultimo semestre, ha visto calare i propri ricavi complessivi del 4% per assestarsi a 3,75 miliardi di euro. Il conglomerato fondato da Rupert Murdoch, che coordina tutte le attività del magnate dei mass-media, ha risentito della crisi generale della carta stampata e delle difficoltà dovute al tasso di cambio. La contemporanea presenza del gruppo negli Usa, in Uk e in Australia, e di conseguenza le fluttuazioni del tasso di cambio tra le varie valute, hanno contribuito al calo nei ricavi che altrimenti sarebbero stati addirittura positivi, considerando solo l’ultimo trimestre. La maggior fonte di fatturato di NewsCorp arriva dalla divisione news, che registra un calo del 10% attestandosi a 2,4 miliardi di euro. Il colosso mediatico comprende testate di alto calibro come il News York Post, The Sun, The Times e The Wall Street Journal. Subito dopo viene l’editoria libraria con 763 milioni di euro in ribasso del 2%; quindi la tv via cavo (-8% a 205 milioni di euro). L’unico dato largamente positivo del periodo è quello relativo alla Digital real estate services, che si occupa della gestione dei portali immobiliari on line del gruppo. La crescita in tal senso è stata del 50%, concludendo a 356 milioni di euro rispetto ai 237,5 dello stesso periodo nell’anno precedente. Ma l’amministratore delegato Robert Thomson, sembra avere le idee chiare sul programma di gestione aziendale che porterà il gruppo a crescere nuovamente: «News Corp sta evolvendo rapidamente in una società più digitale e globale», ha riferito Thomson, e i dati positivi sui servizi digitali non possono che dargli ragione quando dice che questo «porterà una crescita a lungo termine nei profitti e nei ritorni per gli azionisti». Nel mirino anche l’eliminazione degli sprechi e l’ottimizzazione delle risorse: «Siamo focalizzati nel taglio dei costi e nella condivisione di servizi fra tutta News Corp, per rendere integrate le operazioni nei quotidiani in Australia e Uk». Nell’ultimo trimestre del 2015 è stato negativo anche il dato relativo ai profitti, in calo del 56% a 62 milioni di dollari. (G.C. per NL)