Twenty-First Century Fox, il gigante dei media guidato da Rupert Murdoch, ha presentato nelle scorse settimane un’offerta da 80 miliardi di dollari per rilevare Time Warner, ma secondo indiscrezioni riportate dal New York Times la proposta e’ stata respinta.
L’interesse del magnate australiano, numero uno di News Corp, colosso che spazia dalle tv, agli studi cinematografici e ai giornali, potra’ innescare una rivoluzione nel mondo dei media, incoraggiando anche altri gruppi a una serie di operazioni di consolidamento. Secondo indiscrezioni, nell’ambito dell’accordo proposto da Murdoch, Fox venderebbe l’emittente televisiva Cnn, controllata da Time Warner, per evitare contestazioni delle autorita’ antitrust, visto che Fox News compete direttamente con Cnn (da tempo Cbs e Abc, divisione di Walt Disney Company mostrano interesse per l’emittente). Anche se per ora Time Warner ha rispedito l’offerta al mittente, non e’ detto che non cambi idea in futuro: gia’ in passato Murdoch si e’ visto chiudere inizialmente la porta in faccia, salvo poi ottenere quanto chiedeva. Fox e Time Warner insieme sarebbero una superpotenza con un fatturato complessivo di 65 miliardi di dollari e che avrebbe sotto il suo ombrello, tra le altre cose, canali televisivi come Fox News e Hbo e case cinematografiche come Twentieth Century Fox e Warner Brothers. Secondo le fonti sentite, Fox avrebbe contattato Time Warner all’inizio di giugno e Chase Carney, numero uno di Fox e da lungo tempo tra i piu’ stretti collaboratori di Murdoch, avrebbe incontrato privatamente Jeff Bewkes, amministratore delegato di Time Warner. Successivamente sarebbe arrivata la proposta da 85 dollari per azione in contante e azioni (60% in titoli e il 40% in contante), all’epoca un premio del 25% sul prezzo del titolo di Time Warner e una cifra pari a circa 12,6 volte l’Ebitda della societa’. Fox avrebbe poi raccolto 24 miliardi di dollari per finanziare l’operazione. (ASCA)