Editoria. Mondadori punta sulla Francia, trattative per acquisto tre testate di Lagardère

60 mln di euro: questa è la cifra che, secondo numerose indiscrezioni, il gruppo editoriale Mondadori sarebbe disposto a sborsare a Lagardère SCA (conglomerato francese, conosciuto in passato come Matra, con partecipazioni nel campo editoriale, vendita al dettaglio, nei media e nell’industria aerospaziale) per accaparrarsi France Dimanche e Ici Paris (due pubblicazioni ultrapopolari), ma soprattutto Télé 7 Jours, storica rivista televisiva d’Oltralpe.

Le trattative sono ancora in corso e l’affare non è ancora concluso, ma in molti scommettono sulla decisiva stretta di mano. Altri possibili acquirenti avevano corteggiato Lagardère per mettere le mani sulle tre riviste, soprattutto Altice Media del magnate delle telecomunicazioni Patrick Drahi (già proprietario di Libération e dell’Express) e i tedeschi di Bauer Media; nessun concorrente, tuttavia, era disposto ad arrivare alla cifra avanzata da Mondadori che, secondo indiscrezioni diffuse da Le Figaro, sarebbe addirittura disposta a lasciare a Lagardère una parte delle entrate degli abbonamenti 2016. Interesse, quello di Mondadori, ben comprensibile agli occhi di molti: France Dimanche, Ici Paris e Télé 7 Jours totalizzano 1,8 mln di copie alla settimana, generando un fatturato di 100 mln di euro all’anno, con margini lordi compresi fra i 20 e i 25 mln. C’è da dire, poi, che Mondadori già possiede in Francia altre riviste televisive (Télé Star e Télé Poche) e potrà immettere in Télé 7 Jours le strategie già collaudate. Stesso discorso per le altre due riviste che vuole soffiare a Lagardère e quelle dello stesso genere che già possiede, Closer in primis. Se le trattative andranno a buon fine, Mondadori, che in Francia già controlla altre pubblicazioni (come l’edizione locale di Grazia), potrebbe addirittura raggiungere e superare i 450 mln di euro di fatturato, piazzandosi quasi al livello di Prisma Media, il primo gruppo tedesco di stampa periodica in Francia che possiede Gala, Capital, Geo e Femme Actuelle. Il gruppo di Segrate, che di recente ha rilevato Rcs Libri dal gruppo di via Rizzoli, non ha rilasciato alcun commento quanto alle indiscrezioni diffuse (S.F. per NL)

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