Mondadori ha chiuso il 2012 con una perdita di 167,3 mln euro, a fronte di un utile di 49,6 mln registrato nel 2011. Al netto dell’effetto delle svalutazioni per impairment, spiega la societa’ in una nota, l’esercizio 2012 sarebbe stato pero’ chiuso con un utile netto consolidato di 12 mln.
I ricavi netti si attestano a 1.416,1 mln, con un calo del 6% a/a, che, al netto del consolidamento della joint-venture Emas in Mondadori France, si attesterebbe all’8,6. Il margine operativo lordo consolidato e’ di 66,5 mln (-49% a/a), mentre il risultato operativo e’ negativo per 151,6 mln (+103,8 mln in 2011) dopo svalutazioni da processo di impairment per 194,3 mln, sostanzialmente riconducibili all’avviamento di Mondadori France (140 mln) e alle frequenze radiofoniche di R101 (46,3 mln). Gli ammortamenti dell’esercizio sono ammontati a 25,1 mln (23,3 mln nel 2011). Il risultato prima delle imposte consolidato e’ risultato di -173,8 mln (82,7 mln in 2011), con oneri finanziari per 22,2 mln (20,5 mln nel 2011). Il patrimonio netto consolidato si e’ attestato a 433,8 mln, rispetto ai 608,9 mln di fine 2011, e la posizione finanziaria netta a -267,6 mln, con un miglioramento di 67,8 mln rispetto a fine 2011, anche per effetto della cessione a Bertelsmann, avvenuta nel mese di novembre, del 50% in Random House Mondadori, per 54,5 mln. I ricavi dell’area Libri di Mondadori sono pari a 370,6 mln (-4,8% a/a), con Edizioni Mondadori che ha migliorato la propria quota di mercato a valore (14,1% rispetto al 13,3% del 2011). Il segmento periodici Mondadori ha registrato in Italia un fatturato pari a 383,9 mln (-16,3% a/a) e la raccolta pubblicitaria, in diminuzione su tutti i mezzi ad eccezione di Internet (+5,3%), ha registrato le flessioni piu’ marcate sulla carta stampata (-17,6% i quotidiani, -18,4% i periodici) nonostante la presenza di nuovi periodici rispetto all’anno precedente (fonte Nielsen). I ricavi diffusionali dell’area Periodici Italia segnano un calo del 13,5%, i ricavi delle vendite congiunte, incluse le coedizioni, segnano un calo del 18,3%, mentre i ricavi pubblicitari delle testate Mondadori hanno registrato un calo del 21,2% nonostante la continua crescita di Internet (+37,4%) e dell’internazionale (+17,1%). Secondo la societa’ il persistente deterioramento del quadro economico ha avuto un inevitabile impatto negativo anche sul mercato degli investimenti pubblicitari, che ha chiuso con la peggiore performance degli ultimi venti anni (-14,3%); tra l’altro il valore del mercato e’ sceso per la prima volta dal 2003 ben al di sotto la soglia degli 8 miliardi di euro a prezzi correnti e in termini reali addirittura a livelli del 1991. Mondadori Pubblicita’ ha registrato un fatturato di 172,9 milioni di euro, in calo del 21,4% rispetto ai 219,9 milioni di euro del 2011. Nello specifico la raccolta pubblicitaria relativa alle testate Mondadori ha registrato un calo del 22,6% dovuto all’andamento negativo sia dei mensili sia dei settimanali; i ricavi pubblicitari sul mezzo Radio risultano in flessione del 14,9%: in particolare hanno pesato le scelte di contenimento degli investimenti da parte dei clienti appartenenti ai settori storicamente piu’ rilevanti, quali auto, largo consumo e telecomunicazioni. Per quanto riguarda la capogruppo, la perdita nel 2012 e’ pari a 39,6 mln (+55,3 mln in 2011). Il peggioramento e’ dovuto alle difficolta’ incontrate nel conseguimento dei ricavi delle attivita’ editoriali, in particolare dell’area periodici, che ha registrato sensibili contrazioni del volume d’affari, sia in relazione alle copie vendute e alla diffusione dei prodotti collaterali, sia nella raccolta pubblicitaria. Il margine operativo lordo e’ in calo dai 48,5 milioni di euro del 2011 a 3,9 milioni. A questo dato si sommano la svalutazione di marchi per 1,4 milioni e la svalutazione di Monradio (frequenze di R101) per 46,3 milioni. Il saldo netto, tra dividendi ricevuti e svalutazioni operate, dei proventi/oneri riconducibili alle partecipazioni nel 2011 e’ stato di 35,4 milioni di proventi; nel 2012 e’ stato di 30,8 milioni di oneri. Il Cda proporra’ all’assemblea degli azionisti, convocata per il 23 aprile 2013 in prima convocazione (24 aprile in eventuale seconda convocazione), di ripianare integralmente la perdita di esercizio al 31 dicembre 2012 di 39.574.943,13 euro mediante utilizzo, per l’importo corrispondente, di parte della “Riserva sovrapprezzo azioni”. (MF DJ)