Editoria. Mix mediatico, crescita connessioni in fibra, crollo vendite quotidiani e irrilevanza offerta VOD di SKY emergono da tabelle Agcom

mix mediatico

Gli ultimi dati dell’osservatorio sulle comunicazioni Agcom (4/2021, pubblicato il 29 dicembre 2021) evidenziano come il nostro paese si stia mettendo al pari con le nazioni più connesse. Nel bene e nel male.
L’avanzata della banda larga su fibra e l’utilizzo a fondo dei giga disponibili su mobile stanno infatti profondamente cambiando il mix mediatico degli italiani, con un crollo continuo della carta stampata e alcune sorprese nel settore televisivo.
 1 ftth in aumento - Editoria. Mix mediatico, crescita connessioni in fibra, crollo vendite quotidiani e irrilevanza offerta VOD di SKY emergono da tabelle Agcom

Fibra Ottica 

La prima buona notizia riguarda le connessioni che iniziano con la “F”, quelle in fibra ottica: FTTH, quando la fibra raggiunge il singolo appartamento; FTTC/FTTS, quando la fibra arriva molto vicina a casa (modalità detta fibra mista rame) e FWA, dove la fibra ottica non è  propriamente presente, ma esiste un link wireless di prestazioni paragonabili.

FTTH domina

Ebbene, tutti questi segmenti sono cresciuti e come mostra la slide la maggior crescita è stata proprio nel FTTH, la modalità 100% fibra. 

Quante case sono connesse? 

A ben guardare un punto dolente pare persistere: dai dati presentati risulta un numero totale di connessioni pari 18,5 milioni (non è presente la distinzione famiglie/imprese).

Entità connesse

Secondo ISTAT, In Italia  esistano 25,7 milioni di famiglie e 4,4 milioni d’imprese non agricole: la percentuale dunque di “entità” connesse dovrebbe essere di 18,8 / (25,7+4,4) =  62,4%. Questo numero non figura bene rispetto al Regno Unito dove il solo numero di famiglie connesse a Internet e’ pari al 93%, ma in ogni caso siamo su una buona traiettoria. 

2 aumento traffico pro capite - Editoria. Mix mediatico, crescita connessioni in fibra, crollo vendite quotidiani e irrilevanza offerta VOD di SKY emergono da tabelle Agcom

Oltre 12 Gb/mese

Quasi incredibile l’aumento del volume di traffico mobile a fronte di un numero sostanzialmente stabile di SIM dati.  Il CAGR (tasso annuo di crescita composto) nel periodo 2017-2021 è stato infatti pari al 36,7%, passando da un consumo medio di 2,57 Gb/mese a 12,29 Gb/mese in soli 5 anni.

Benchmark

A titolo di paragone in tema di mix mediatico comparato, i dati ARCEP relativi alla Francia parlano di un consumo pro-capite di 11,6 Gb/mese nel giugno 2021. Nel caso francese il fenomeno viene attribuito al crescente consumo di video, cosa che pensiamo sia valida anche per l’Italia (anche se Agcom non effettua questo tipo di analisi). 3 editoria - Editoria. Mix mediatico, crescita connessioni in fibra, crollo vendite quotidiani e irrilevanza offerta VOD di SKY emergono da tabelle Agcom

L’editoria quotidiana 

I dati dell’osservatorio confermano purtroppo quanto da noi recentemente riportato commentando i dati di ADS: la progressiva scomparsa della carta stampata quotidiana, passata dai 2,51 milioni di copie vendute nel 2017 agli attuali 1,73 (-31,2 %).  

repubblica - Editoria. Mix mediatico, crescita connessioni in fibra, crollo vendite quotidiani e irrilevanza offerta VOD di SKY emergono da tabelle Agcom

Meno 8% in soli nove mesi 

Per meglio chiarire il concetto, nell’articolo di novembre avevamo creato un grafico (e applicato una regressione lineare) relativo alla tiratura di alcuni quotidiani; riportiamo nuovamente il dato relativo a La Repubblica, pertinente in quanto Agcom indica in GEDI uno dei gruppi editoriali (emblema di mix mediatico) che più stanno soffrendo della situazione (ben -8,2% copie vendute in soli nove mesi, slide 2.9). 

4 editoria digitale vs cartacea grafici scorretti - Editoria. Mix mediatico, crescita connessioni in fibra, crollo vendite quotidiani e irrilevanza offerta VOD di SKY emergono da tabelle Agcom

Mix mediatico: il digitale non compensa 

Osservando i grafici di Agcom potrebbe sembrare che la crescita della vendita di copie digitali (+33,8% in 4 anni) compensi la perdita delle copie cartacee (-32,1% negli stessi quattro anni). 

digit vs paper - Editoria. Mix mediatico, crescita connessioni in fibra, crollo vendite quotidiani e irrilevanza offerta VOD di SKY emergono da tabelle Agcom

Una questione di scala 

Ma le percentuali ingannano. Abbiamo creato un grafico dove le due tipologie di vendita sono plottate sulla medesima scala coi risultati che possiamo facilmente osservare. Anche in questo caso abbiamo applicato una regressione lineare per provare ad ipotizzare quando il numero di copie digitali potrebbe eguagliare quello delle classiche cartacee.  

Quotidiani nazionali: parità digitale-cartaceo nel 2026? 

Applicando una regressione lineare per le copie cartacee e una polinomiale di grado due per quelle digitali (in quanto R2 è migliore, ed è comunque anche la più ottimistica) otteniamo che tra il 2025 e il 2026 i due numeri dovrebbero equivalersi, anche se sulla base di numeri ben inferiori a quelli attuali (circa 300.000 copie contro le attuali 600.000, sempre riferite ai soli quotidiani nazionali).

5 siti news crescita google news - Editoria. Mix mediatico, crescita connessioni in fibra, crollo vendite quotidiani e irrilevanza offerta VOD di SKY emergono da tabelle Agcom

Editori classici vs new entries 

Esiste però un’incognita. Finora abbiamo analizzato i classici gruppi editoriali, quelli che pubblicano i cosiddetti giornaloni. Nel grafico 2.9, Utenti unici di siti d’informazione generalista osserviamo però il buon posizionamento di alcune entità native digitali quali Fanpage, Citynews e Google News.

Google News

Quest’ultima in particolare fa registrare un aumento degli utenti unici di oltre il 600% in soli tre anni, lasciando ipotizzare che forse – aggregando editori classici e new entry – questa parità potrà essere raggiunta più rapidamente.

silvio - Editoria. Mix mediatico, crescita connessioni in fibra, crollo vendite quotidiani e irrilevanza offerta VOD di SKY emergono da tabelle Agcom
Julia e Silvio Scaglia Haart

Silvio anticipatore

Una cosa resta certa: quando nell’autunno del 2000 Silvio Scaglia Haart decise di lanciare il primo quotidiano 100% digitale Italiano, ilnuovo.it di e.Biscom/Fastweb, l’imprenditore aveva anticipato davvero troppo i tempi. 

Prime Time 

Una buona notizia per i broadcaster tradizionali: nell’articolo dedicato alla migrazione degli utenti dalla TV tradizionale alle piattaforme SVOD  avevamo riportato i dati del comunicato stampa di Agcom che parlava di una riduzione del 7,6% nel numero di spettatori nel prime time tra il settembre 2020 e lo stesso mese del 2021.

Good news

La good news è che chi ha redatto il comunicato stampa ha letto male le slide e la riduzione è pari a “solo” il 6,1% come si può facilmente calcolare dai dati della stessa Agcom (21,2 milioni rispetto a 22,6).

6 irrilevanza sky - Editoria. Mix mediatico, crescita connessioni in fibra, crollo vendite quotidiani e irrilevanza offerta VOD di SKY emergono da tabelle Agcom

Cieli coperti 

Chi perde e chi vince la battaglia relativamente alle piattaforme SVOD? Nel primo gruppo annoveriamo la solita Netflix (prima come utenti unici e tra le prime come crescita negli ultimi tre anni, +49%), Amazon Prime (+212%), e Disney+ mentre salta all’occhio l’irrilevanza degli operatori classici quali Mediaset Infinity e NowTV di Comcast/SKY, ultima rilevata con 0,1 milioni di utenti unici a settembre 2021.  

Reality Check needed? 

Il dato di SKY dato ci pare quasi incredibile, trattandosi di soli 100.000 utenti nell’arco di un intero mese. La definizione esatta di Agcom è infatti “numero di utenti/persone che hanno visitato qualsiasi contenuto, una categoria, un canale o un’applicazione durante il periodo di riferimento”.

Dato in-credibile

A leggerlo testualmente, visto che una classica sessione SVOD implica svariate pagine di ricerca prima da far “partire” un contenuto video, saremmo in presenza di numeri quotidiani assolutamente irrisori, potremmo ipotizzare 100.000/30*3 = 1.100 visioni di contenuti al giorno sull’intero territorio nazionale. Attendiamo su questo punto reazioni da parte dell’operatore. (M.H.B. per NL) 

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER