“È sempre difficile parlare di se stessi. Ci provo, comunque. Fin da ragazzo, tanti anni fa, ho avuto una passione smisurata e una curiosità mai doma per il mondo del giornalismo, per i giornali in genere e poi per i media, la Radio e la Televisione in primo piano, ma anche per il cinema e il mondo dello spettacolo in generale. Ho pensato allora di unire tutte queste passioni e di fare il giornalista sì, ma specializzato proprio in questi settori, occupandomi soprattutto di Radio e di Televisione e di tutte le emittenti operanti in Italia, che sono tante, come sappiamo.
Da lì è partita una lunga carriera che mi ha portato ad identificarmi per decenni in quello che era il periodico di riferimento di tutto il mondo radiotelevisivo italiano e soprattutto delle emittenti locali, il mensile ‘Millecanali’. Mi sono trovato ad essere al centro, costantemente, di quella redazione, seguendo l’evoluzione del periodico in tutte le sue vicissitudini editoriali, che non avevano però mai fatto venir meno la sua natura e la sua identità.
A 60 anni, nel 2015, ho pensato però di fare un primo passo indietro, sia per naturale stanchezza sia perché era evidente la crisi di quel mondo dell’emittenza locale che era stato per molto tempo l’interfaccia diretta di ‘Millecanali’ (il giornale era da ripensare e l’operazione era molto complicata, anche se non impossibile), sia per altre opportunità professionali, che poi non si sono realizzate.
Ma non mi sono staccato da quel periodico che per tanti anni era stato davvero la mia vita e ho continuato a scrivere sul mensile cartaceo, finché è esistito, e soprattutto sul sito Millecanali.it, fino a tempi recentissimi.
Per ragioni che francamente non ho capito, non c’è stata però più la possibilità di andare avanti. Era naturale a quel punto, dato che le passionacce di cui sopra perduravano imperterrite, rivolgermi ad altri periodici che si occupano del mondo radiotelevisivo. Fra questi, Newslinet.com si distingue da molti anni per indipendenza, profondità di giudizio, capacità di analisi, apertura all’innovazione che avanza, con velocità impressionante. La conoscenza e l’amicizia, da decenni, con Massimo Lualdi hanno fatto il resto.
Cercherò ora di dare il mio contributo per far diventare questo periodico davvero centrale per il mondo radiotelevisivo e dei media italiani. Mi sosterranno la passione di sempre, la curiosità che ancora rimane intatta per tutto quel che accade in questo settore, quella voglia di raccontare le cose di cui vengo a conoscenza con sincerità, indipendenza di giudizio e, nei limiti del possibile, effettiva ricerca della verità. Sono alcuni dei principi cardine del giornalismo e ad essi cercherò di attenermi anche in questa nuova fase della mia attività, che continuerà, finché avrò voglia di scrivere e finché qualcuno accetterà di pubblicare i miei articoli”.
Questa l’autopresentazione di Mauro Roffi, firma prestigiosa che questo periodico ha il piacere di ospitare sulle proprie pagine.
“Al di là dell’amicizia ultratrentennale e del rapporto di stima che ci lega sul piano personale, la presenza di Mauro Roffi nell’organico di NL ci consentirà di analizzare ancora più a fondo temi importanti del settore radiotelevisivo italiano, usufruendo della sua grande esperienza e del suo riconosciuto acume”, commenta Massimo Lualdi, direttore di NL.
Roffi si occuperà per NL in particolare dell’universo delle tv locali e della radio e televisione sotto il profilo politico, oltre ad analizzare, con la massima libertà, gli argomenti più caldi ed importanti del nostro settore. (E.G. per NL)