Dopo aver organizzato corsi sull’Intelligenza editoriale Chat GPT, sulla scia degli esperimenti in corso sia in Italia che all’estero (in Svizzera la IA è già di supporto alla redazione della RSI, come avremo modo di spiegare in un prossimo articolo insieme al direttore delle reti Uno e Tre Sergio Savoia) l’Ordine dei giornalisti della Lombardia prende atto anche dell’emergente mercato dei podcast in cui i giornalisti possono avere un grande ruolo.
Podcast non passeggeri
“Non sono più un fenomeno passeggero o una moda. I podcast sono ormai un nuovo canale di informazione”, spiega una nota dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia ai propri iscritti.
11,1 mln di ascoltatori abituali di podcast in Italia
“L’ultima ricerca Ipsos con dati sul 2022 parla di 11,1 milioni di ascoltatori abituali sopra i 16 anni (+1,8 milioni rispetto al 2021). Molti sono giovani (43% di under 35) e hanno un titolo di studio elevato (nel 2022 i laureati raggiungono il 30%).
Diversificazione
“Come abbiamo già spiegato, insomma, i podcast possono essere un modo per raggiungere un pubblico diverso. E anche in Italia non mancano casi di giornalisti autori di successo”.
Scrivere podcast
“Realizzare un podcast richiede però un diverso approccio alla scrittura. È necessario tenere alta l’attenzione dell’ascoltatore e gestire in modo consapevole voce e ritmi. Occorre anche saper gestire il montaggio e gli altri elementi audio – dalle musiche alle interviste – in modo funzionale all’ascolto“, sottolinea l‘Ordine dei giornalisti. (E.G. per NL)