Il Corriere della Sera e Libero salutano febbraio 2011 con un soddisfacente aumento delle vendite. Il mese scorso è stato assai proficuo per i due quotidiani, che hanno saputo saziare a pieno la fame di informazione.
Di certo molta era la carne al fuoco: dalla cronaca delle gemelline scomparse e l’omicidio di Yara, alla politica estera con la rivolta nel Maghreb. Il tutto, condito dalle questioni che alimentano la curiosità del lettore, come il caso Ruby e la discesa delle donne italiane in piazza, ha creato ricchezza informativa. È qui che nasce la vis del Corriere di Ferruccio de Bortoli che, raggiunte 493,2 mila copie, è pronto a crescere ancora nei prossimi mesi. Infatti, gli obiettivi futuri sono: il rafforzamento di Sette su tempo libero e weekend a metà aprile, l’uscita mensile di Sette Green e la nascita di un canale web omonimo. La crescita del quotidiano di via Solferino non si limita al breve termine, ma allunga lo sguardo promettendo il restyling dell’inserto culturale, i progetti di Brescia e Bergamo e la rivisitazione della grafica. Le carte vincenti di Libero, invece, risultano essere l’attualità e sicuramente il ritorno – seppur come battitore libero – di Vittorio Feltri. Le 106 mila copie odierne però non accontentano Maurizio Belpietro, che mira a raggiungere in modo stabile quota 110 mila. Nonostante la condivisione della medesima prosperità di notizie, la crescita non ha “baciato” tutti. Dalle dichiarazioni delle singole case editrici alla Federazione italiana editori (Fieg) si delinea un panorama frammentato: +1,6% per il Sole 24 ore, +1,5% e +1,1% rispettivamente per la Repubblica e il Giornale che consolidano le vendite. Per quanto riguarda le testate Avvenire, Messaggero e Gazzetta dello Sport, queste non presentano oscillazioni di sorta, mentre la Stampa di Torino subisce un calo dell’1,9%. (cfr Italia Oggi, 22/03/2011, p. 16). (C.S. per NL)