Roma 23/07/2008 – Hanno partecipato all’incontro il segretario generale della Presidenza del Consiglio e Direttore del Dipartimento dell’Editoria, Professor Mauro Masi, e il direttore della Fnsi, Giancarlo Tartaglia. Temi dell’incontro con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana la riforma dell’editoria, le recenti misure di contenimento della spesa, gli ammortizzatori sociali per i giornalisti.
Alle preoccupazioni sui tagli ai contributi per l’editoria, che secondo la Fnsi potrebbero incidere soprattutto sulla tenuta e sull’occupazione delle Testate Organi di movimento politico o gestite in cooperativa, il sottosegretario Bonaiuti ha risposto che per l’anno in corso (contributi relativi all’esercizio 2007) ogni sforzo sarà compiuto per assicurare la copertura degli impegni assunti. Per il prossimo anno, la riduzione complessiva dei contributi rientra nella manovra di contenimento che riguarda la spesa pubblica e sarà pari a circa il 19%. Tuttavia, in risposta ad una sollecitazione della Fnsi, Bonaiuti e Masi hanno confermato l’applicazione del criterio, richiesta anche dal Sindacato, di assegnare i fondi in rapporto alle copie effettivamente vendute o distribuite, tenendo conto pure dell’occupazione professionale.
A fronte della richiesta di accelerare il processo di riforma della legge per l’editoria, l’on. Bonaiuti si è impegnato a procedere in questa direzione attraverso una consultazione permanente delle parti, ricercando la massima condivisione parlamentare e aprendo il tavolo al confronto con l’opposizione in materia di diffusione delle idee e della cultura, per tentare di condurre in porto il provvedimento entro la metà del 2009.
Un capitolo del colloquio è stato dedicato alla questione del welfare di settore, per il quale Federazione della Stampa e Federazione degli Editori hanno lanciato un allarme congiunto e chiesto entrambi appropriati interventi del Governo.
Bonaiuti ha riconosciuto l’esistenza di un problema reale per la previdenza dei giornalisti e in particolare per l’Inpgi, chiamato a farsi carico dei costi dei prepensionamenti e degli assegni di cassa integrazione e di disoccupazione, condividendo l’urgenza di un esame della questione. Per questa ragione si è riservato di sollecitare l’attenzione anche del Ministro del Welfare e si è impegnato a convocare alla ripresa autunnale un incontro congiunto.”