Prosegue il periodo nero per l’editoria italiana. Il 2012 infatti è il quinto anno consecutivo che si chiude con dati negativi per il settore.
”I quotidiani hanno registrato una flessione delle copie vendute del 6,6%, i settimanali del 6,4% e i mensili dell’8,9%. Negli ultimi cinque anni i quotidiani hanno perso oltre il 22% delle copie, piu’ di un milione di persone ha smesso di comprare ogni mattina il proprio giornale”. Lo ha detto il presidente della Fieg, Giulio Anselmi, nel corso della presentazione della consueta indagine della Federazione sulla stampa in Italia. Preoccupanti, soprattutto, i dati della pubblicità. Nel 2012 per il mercato pubblicitario è stato il peggior anno degli ultimi 20 anni. Il totale degli investimenti pubblicitari è stato pari a 7,442 miliardi di euro, il 14,3% in meno rispetto all’anno precedente. (ASCA)