Alcune tra le più importanti case editrici tedesche (chiamando a raccolta anche imprese svedesi, danesi e italiane) hanno chiesto al presidente russo Vladimir Putin di rinviare di un anno il divieto per gli stranieri, di possedere più del 20 per cento della proprietà di media russi.
I promotori dell’appello – spiega in una nota la russa Rbk – sarebbero le tedesche Axel Springer e Burda, che hanno offerto di firmare la lettera a Putin anche ai manager in Russia della tedesca Bauer Media, della finlandese Sanoma, della svedese Bonnier, della danese Egmont e dell’italiana De Agostini. A riguardo, si ricorderà che, nello scorso autunno, la Russia aveva modificato la legge sui mezzi di comunicazione di massa, che vieterà agli stranieri (dal 2016) di possedere direttamente o indirettamente il 20% o più in uno qualsiasi dei media russi. Gli editori temono che già nella prima metà dell’anno 2015 i ricavi potrebbero diminuire del 30%. (E.G. per NL)