Il "Sole 24 Ore" punta sul nuovo sito e sull’editoria on line per combattere la crisi. Secondo i dati del 1° semestre, i ricavi dell’editoria elettronica sono cresciuti del 4,2% e quelli dei prodotti software del 3,7%.
I dati relativi al primo semestre 2010 del gruppo "Il Sole 24 Ore" si confermano in linea con il piano di ristrutturazione del gruppo, con un calo del 5% dell’andamento dei ricavi, pari a 254,1 milioni di euro. Nello specifico, non passa inosservato il dato relativo all’andamento dei periodici (-10,9%) e dei libri (-3,8%), dovuti primariamente alla crisi del settore, ma anche allo spostamento degli utenti alla versione online del periodico (come, invero, accade un po’ a tutti i grandi quotidiani, non solo italiani). Infatti, sempre secondo i dati del periodo gennaio-giugno 2010 pubblicati il 3 agosto, il nuovo sito de "Il Sole 24 Ore", rimodernato lo scorso 24 maggio, dimostra un incremento del 3,8% dei ricavi rispetto allo stesso periodo del 2009. Ciò è stato possibile grazie all’aumento dei ricavi pubblicitari che, mentre subiscono una preoccupante diminuzione sulla carta stampata, sembrano invece funzionare bene nel web, pur coi limiti di un’analisi ancora acerba. Inoltre, sul nuovo sito, sono disponibili le versioni digitali del quotidiano, fruibile su iPhone e iPad. Da quanto reso pubblico da Adnkronos lo scorso 5 agosto, dal 12 luglio sarebbero salite a quota 40.000 le applicazioni scaricate dagli utenti nell’Apple Store. Anche il nuovo sito di Radio 24, lanciato nel gennaio 2010, risulta in crescita, sempre secondo gli indicatori del 1° semestre. È perciò evidente che, nonostante i dati generici relativi al primo semestre 2010 delineino una situazione dei ricavi negativa (-4,6%), si possa invece confidare nella transizione on line dei servizi, che, come dimostrato anche dalla versione digitale del Times e del Sunday Times, sembra essere il segreto per un futuro prospero dell’informazione. (C.P. per NL)