Gli inquirenti britannici hanno arrestato quattro giornalisti per un sospetto complotto legato a intercettazioni telefoniche nei quotidiani del gruppo Mirror.
Una notizia che allarga lo scandalo innescato dall’impero del loro principale ‘competitor’, Rupert Murdoch (foto). Scotland Yard ha riferito che la nuova indagine si è concentrata sul Sunday Mirror, il maggior concorrente del News of the World (successivamente costretto a interrompere le pubblicazione), negli anni 2003 e 2004. Tre uomini di 40, 46 e 49 anni e una donna di 47, tutti attuali o ex giornalisti, sono stati arrestati in raid prima dell’alba a Londra. Secondo Sky News gli arrestati sono Tina Weaver (ex direttore del Sunday Mirror), James Scott (ex vice direttore del Sunday Mirror e attuale direttore del Sunday People), Nick Buckley (ex caporedattore del Sunday Mirror e ora vice direttore del Sunday People) e Mark Thomas (ex vice direttore del Sunday Mirror ed ex direttore del Sunday People). Nel comunicato Scotland Yard ha inoltre riferito che gli inquirenti impegnati in Operation Weeting, l’indagine sulle intercettazioni illegali presso i quotidiani di Murdoch, “hanno identificato e stanno indagando su un sospetto complotto per intercettare segretarie telefoniche presso i quotidiani del Gruppo Mirror”. La polizia ha riferito che i reati sospettati sono distinti alle indagini sulle intercettazioni telefoniche e la corruzione di pubblici ufficiali di News International, il ramo britannico dei quotidiani di News Corp., l’impero di Murdoch. Un centinaio di persone sono state arrestate durante varie inchieste su intercettazioni illegali e corruzione innescate dallo scandalo del News of the World, finito con la chiusura del News of the World nel luglio 2010. Diverse persone sono state incriminate compreso l’ex responsabile dei media del primo ministro David Cameron, Andy Coulson, e il numero 1 di News International, la ‘famigerata’ Rebekah Brooks. (TMNews)