Il periodico Forbes, conosciuto in tutto il mondo per le notizie attinenti alla finanza e per le sue classifiche annuali sulle personalità imprenditoriali più influenti del pianeta, è in vendita.
Si ritiene che il valore dell’operazione si aggiri attorno agli 800 milioni di dollari, ma presumibilmente la vendita verrà perfezionata con qualche migliaio di dollari in meno del previsto. Proprio sul buon esito dell’operazione è intervenuto anche il Ceo Mike Federle, che si dice fiducioso anche in considerazione dei risultati positivi ottenuti da cessioni in ambito editoriale analoghe, come i casi di Investor’s Business Daily (gruppo Wall Street Journal), Bankrate (acquisito dalla società Red Ventures) e Fortune.
Trattative riservate di Forbes
Il magazine nato nel 1917 è ufficialmente entrato in trattative esclusive con un gruppo di investitori, dei quali, però, non si conosce ancora l’identità. L’unico dato al momento conosciuto riguarderebbe il prezzo della compravendita, pari a circa 800 milioni di dollari. In ogni caso non è da escludere che il valore finale possa abbassarsi.
800 mln
Relativamente al valore della compravendita, questo sarebbe frutto di investimenti, sponsorizzazioni e partnership che la società editoriale ha posto in essere negli ultimi anni.
Innovative Forbes
Infatti, nonostante anche Forbes abbia risentito dei cali della raccolta pubblicitaria su carta, il periodico ha prontamente compensato con attività collaterali a quella principale, quali eventi sponsorizzati.
“30 under 30”
Ciò ha portato anche alla nascita di brand extension come“30 under 30”, rubrica con la quale il magazine stila delle classifiche e mette in risalto i giovani imprenditori più influenti nel mondo.
Rumors…
In merito alla vendita, stando a quanto riportato dal New York Times, Bill Hankes, il direttore della comunicazione di Forbes, ha dichiarato che l’offerta sarebbe pervenuta da un gruppo di investitori provenienti dagli Stati Uniti e dall’estero.
…e conferme
Sulla questione, inoltre, è intervenuto anche Mike Federle, l’amministratore delegato del magazine, confermando i rumors con una circolare trasmessa ai dipendenti. Il CEO ha infatti scritto che “il potenziale acquirente è un consorzio di family office e investitori globali strategicamente allineato con i dirigenti di Forbes e con i nostri obiettivi di crescita dell’azienda”.
Flop estivo
Occorre precisare che l’operazione interviene dopo l’accantonamento del tentativo di quotazione in borsa della scorsa estate. L’ingresso in borsa sarrebbe avvenuto attraverso una Spac (Special Purpose Acquisition Company), la società hongkonghese Magnum Opus Acquisition Limited. Per giunta, in quel periodo la valorizzazione di Forbes aveva toccato la soglia dei 630 milioni di dollari.
Entrate in rialzo per Forbes
Infatti, grazie anche allo sviluppo del comparto digitale, Forbes a febbraio di quest’anno ha dichiarato ricavi per 259 milioni di dollari, in aumento del 40% rispetto al 2021.
EBITDA adjusted
In quanto all’EBITDA adjusted, questo risulta pari a 60 milioni (+86%), mentre l’utile netto raggiunge quota 38 milioni (rispetto agli 8 milioni dello scorso anno).
Internazionalizzazione
Oltre all’espansione commerciale, il magazine ha anche provveduto a raggiungere mercati ulteriori rispetto a quello USA, con una produzione di 49 edizioni internazionali.
Forbes nel mirino
Inoltre, negli ultimi anni le pubblicazioni commerciali e finanziarie sono state nel mirino degli investitori e dei responsabili di affari, ottime anche per attirare facoltosi inserzionisti.
Valutazione incrementata
Ciò ha fatto incrementare la valutazione di Forbes, rendendo il possibile acquisto ancora più appetibile.
Comparison (Fortune VS Forbes)
In ogni caso, le prospettive di vendita sarebbero molto più promettenti di quelle dei concorrenti. Infatti, Forbes potrebbe addirittura quintuplicare il risultato ottenuto dalla compravendita di Fortune (150 milioni di dollari).
Mercato decisore
Ma ciò non può che dipendere dall’andamento del mercato. (G.L. per NL)