Crisi economica? Non significa nulla per il settore dell’ebook. Il 25 giugno si aprirà a Milano, nella sede della Siemens in viale Pirelli, l’edizione 2009 di Editech. Il titolo della Giornata di studio e approfondimento è, significativamente,“Editech – Editoria e Innovazione”. E lì, fra l’altro, saranno presentati gli ottimi risultati ottenuti dall’innovazione tecnologica nel settore editoriale. Cifre molto confortanti se è vero, come è vero, che il giro d’affari dell’ebook nel mese di aprile negli Stati Uniti ha ottenuto un incremento del 228% e che il primo trimestre 2009 ha segnato una crescita del 155% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ chiaro che anche l’editoria italiana non potrà certo restare sorda a questo nuovo canto delle sirene. D’altra parte non dimentichiamo che già il Ministero dell’Istruzione, con la circolare del 10 febbraio scorso riguardante l’adozione dei libri di testo, pone dei vincoli ben precisi. Infatti, le scuole dovranno adottare una progressiva transizione ai libri di testo on line o in versione mista a partire dalle adozioni relative all’anno scolastico 2009/2010 in relazione alle disponibilità delle proposte editoriali. A partire dall’anno scolastico 2011-2012, il collegio dei docenti adotta esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o mista. Addio, quindi, ai libri di testo tradizionali? Sembra proprio di sì. Il piacere di sfogliare delle pagine fresche di profumo d’inchiostro sarà relegato nei ricordi del tempo che fu. Non più pagine sgualcite, pieghe per segnare la fine momentanea della lettura (le famose “orecchiette”), non più postille a margine delle pagine o sottolineature con il pennarello o l’evidenziatore. La tecnologia avanza ma, soprattutto, avanza la necessità di risparmiare. In tempi calamitosi come questi, sapere che il 75 % del costo di un libro comprende carta, stampa , rilegatura, promozione e che è possibile risparmiarlo con l’ebook fa comodo. (Antonio F. Vinci per NL)