Le nuove tecnologie sono state da tutti considerate come una panacea per tutti i problemi legati all’editoria. Ma sino ad ora le promesse non sono state mantenute. Forse perché tutti pensavano ad internet, mentre la vera chiave di volta potrebbero essere dei lettori elettronici di ultima generazione. Si chiamano e-reader, sono più grandi dello schermo di un iPod, molto più grandi di un lettore e-book e saranno commercializzati dal prossimo anno. Potrebbero, secondo quanto dichiarato dal New York Times, essere la chiave di volta per la salvezza dell’editoria internazionale. Sono anni che i guru di ogni parte del pianeta cercano nelle nuove tecnologie il rimedio universale per tutti i mali della carta stampata. Tutti pensavano ad internet e alle edizioni online, ma sino ad ora qualcosa si è sempre inceppato. I lettori non si sono mai abituati a leggere il giornale solo sullo schermo di un pc, sul cellulare o su altri dispositivi simili. Molto più comoda, nonché versatile, l’edizione cartacea. Ragion per cui si è pensato di investire su device elettronici in grado di visualizzare una pagina intera del giornale. Schermi grandi, piatti e colorati, che se diffusi nelle case e negli uffici dei lettori di tutto il mondo, potrebbero consentire la diffusione dei quotidiani via internet. Spazzando via gran parte dei costi legati ad acquisto di carta, stampa e diffusione dei cari vecchi quotidiani cartacei. Fantascienza? Forse no. Basterebbe comprendere quale sia la massa critica di riferimento e la soglia di penetrazione che questi schermi potrebbero avere nel mercato, per far sì che un modello di business simile diventi sostenibile. Economisti di tutto il mondo, calcolate! Ma fate presto, che qui si chiude quasi un giornale al giorno. (Davide Agazzi per NL)