Editoria del futuro: Rupert Murdoch perde colpi?

Non deve essere facile ammetterlo. E non è facile nemmeno trovare un modo politicamente corretto per dirlo. Ma in molti cominciano a chiederselo (in particolare, un giornalista dell’Independent Online). Non è che per caso Rupert Murdoch stia perdendo colpi?

Il re dei media potrebbe già essere nudo, messo alle strette da nuove tecnologie di cui, a tratti, non sembra in grado di comprendere e padroneggiare i meccanismi più profondi. Secondo alcuni osservatori, segnali in tal senso sarebbero sempre più evidenti. Da episodi che potremmo definire pittoreschi (come il suo supporto alle dichiarazioni di un presentatore di Fox News che ha definito Obama un razzista), a questioni ben più importanti, quali il rapporto (pesantemente conflittuale) con Google e le relazioni tra il mondo dell’editoria tradizionale e la galassia delle dot com. Murdoch sembra infatti cambiare idea sempre più rapidamente. Un giorno dichiara che vorrebbe arrivare ad un modello di business in cui le news su internet sono vendute a pagamento; poco dopo, però, afferma che vorrebbe farlo, ma non sa ancora come. E il giorno successivo è capace di fare marcia indietro, tornando alla versione iniziale. Salvo poi dichiarare che, se solo scopre come fare, dichiarerà guerra totale a Google News, colpevole, a suo dire, di rubargli i contenuti. Sembra quindi mancare una visione chiara di alcune strategie di gruppo sui nuovi media. Ma forse c’è qualcosa di più. Un giornalista dell’Independent (quotidiano britannico  concorrente del Times di Murdoch) in un pungente articolo suggerisce che si potrebbe trattare di una distanza culturale dal mondo dei new media, che si rivelerebbe a tratti drammaticamente incolmabile. Per farla breve, Murdoch sarebbe ormai troppo anziano per adattarsi ad un mondo in formato 2.0. La prova? In un’intervista rilasciata al (suo) programma Sky News Australia, all’affermazione del giornalista secondo cui “Il problema è che lei sta perdendo soldi online…”, lui avrebbe risposto con un “no” secco, seguito da una pausa di pochi secondi e da un balbettio quale “Cosa intende per online? Intende i nostri siti internet?” Forse si tratta di una semplice gaffe o forse di qualcosa di più. Rimane il fatto che il sottile redattore dell’Independent avrebbe consigliato ai figli di Murdoch di mettere il padre dolcemente da parte e prendere in mano le redini dell’azienda (anzi, delle aziende). Facile a dirsi. Riuscirà James ad essere abile quanto il padre? C’è chi ne dubita e pensa che, alle volte, Murdoch finga solo di non capire appieno le nuove tecnologie. (Davide Agazzi per NL)
 

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER