L’editoria italiana (almeno quella tradizionale) sembra essere in fase di stallo. E pur se di attenuanti se ne possono trovare molteplici, è sempre più difficile non prendere atto della dura legge dei numeri. I dati sulle diffusioni Ads (Accertamenti diffusione stampa) sono inequivocabili. E se per i quotidiani possiamo parlare di una leggera influenza (per quanto cronica), per i magazine settimanali è giunto il tempo di un ricovero d’emergenza. Si salvano solo L’espresso e Vanity Fair. Per resto c’è da mettersi le mani dei capelli. Panorama lascia sul terreno ben il 9%, Famiglia Cristiana addirittura il 14 %. Gente ed Oggi calano di circa l’8%, Il Venerdì di Repubblica e il Corriere Magazine scendono di sei punti percentuali. In questa crisi generalizzata sembrano essere non poche le teste destinate a saltare. Ed il “risiko” giornalistico pare destinato ad avere effetti devastanti anche sulle direzioni dei grandi giornali. Stando a quanto riportano qualificate voci di corridoio (puntualmente riprese dalle maggiori testate nazionali) sta per avere inizio un valzer di poltrone che coinvolgerà anche Repubblica, Il Corriere ed Il Sole 24 Ore, passando per La Stampa e La Gazzetta dello Sport. A questo punto resta solo una domanda da fare: si tratterà di un semplice scambio di posizioni o assisteremo finalmente all’ingresso in campo di qualche “forza fresca”? (Davide Agazzi per NL)