Editoria. Contributi statali, Bonaiuti: “Nuovo regolamento operativo dal 2010”

Limite massimo al contributo 4 milioni per ciascuna testata”. Stati generali a gennaio


(Franco Abruzzo.it) – “C’è aria di prepensionamenti, di smobilitazione di decine di lavoratori. Non vorremmo – ha detto Bonaiuti – che la legge 416 possa intervenire pesantemente nei bilanci dell’Inpgi”. “Restano confermati, ha spiegato il sottosegretario, i “quattro pilastri” del regolamento, e cioé “la fortissima semplificazione delle procedure per l’accesso ai contributi, sia diretti che indiretti; la parametrazione dei contributi in base alle vendite effettive e non più alla diffusione, strumento essenziale per la lotta contro le false cooperative e le false testate che non vendono copie reali; la trasformazione delle cooperative in cooperative editoriali; il sostegno all’occupazione, con i contributi indirizzati alle iniziative in grado di creare nuovi posti di lavoro”.

di Angela Majoli/ANSA

Roma, 19 novembre 2008. Slitta al primo gennaio 2010 l’applicazione del regolamento sull’editoria varato dal governo: tra le novità inserite nel testo, il tetto di 4 milioni al singolo contributo erogabile a ciascuna testata. A fare il punto é stato oggi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per il settore, Paolo Bonaiuti, che in commissione Cultura alla Camera ha assicurato “l’impegno dell’esecutivo a cercare di trovare i soldi per garantire il pagamento totale dei contributi 2008, circa 130 milioni”. “Abbiamo ancora dinanzi a noi un anno per cercare di arrivare a legge condivisa sull’editoria”, ha esordito Bonaiuti in commissione, ribadendo l’apertura al confronto con il Parlamento e annunciando l’intenzione di convocare “gli Stati generali per il settore, probabilmente agli inizi di gennaio”. Al “metodo della condivisione”, intanto, sono già ispirate le modifiche al regolamento, basate sui suggerimenti delle associazioni del settore (“una sessantina di proposte di carattere tecnico, più svariate decine più politiche”). Prima novità fondamentale, ha spiegato Bonaiuti, lo slittamento dell’operatività del regolamento “al primo gennaio 2010: riguarderà quindi i contributi del 2009, mentre per quelli del 2008 rimane salva la normativa vigente”. Un rinvio legato anche alla necessità di dare tempo al Consiglio di Stato di approvare le nuove norme, una volta che saranno passate al vaglio del Parlamento. Altra questione, i giornali organi di partiti politici, per i quali “non cambia nulla: sono stati mantenuti i requisiti di accesso ai contributi, le modalità di calcolo e l’ammontare dei contributi già previsti prima del regolamento”. Per tutte le altre testate viene fissato “un limite generale massimo ai contributi erogabili, sia diretti che indiretti, pari a 4 milioni.

Data la crisi e quindi i dovuti tagli a ogni settore – ha sottolineato Bonaiuti – abbiamo ritenuto che non si potrà andare oltre tale soglia”. Restano confermati, ha spiegato il sottosegretario, i “quattro pilastri” del regolamento, e cioé “la fortissima semplificazione delle procedure per l’accesso ai contributi, sia diretti che indiretti; la parametrazione dei contributi in base alle vendite effettive e non più alla diffusione, strumento essenziale per la lotta contro le false cooperative e le false testate che non vendono copie reali; la trasformazione delle cooperative in cooperative editoriali; il sostegno all’occupazione, con i contributi indirizzati alle iniziative in grado di creare nuovi posti di lavoro”. Su questo ultimo aspetto, in particolare, Bonaiuti ha sottolineato con “forte preoccupazione” che nel mondo dell’editoria “c’é aria di prepensionamenti, di smobilitazioni di decine di redattori: ma l’applicazione della legge 416 sugli stati di crisi può influenzare pesantemente i bilanci dell’Inpgi”, l’istituto di previdenza dei giornalisti. Bonaiuti si è anche soffermato sull’emendamento al ddl Sviluppo, collegato alla Finanziaria, approvato dalla Camera e ora all’esame del Senato, che in sostanza blocca l’accesso ai contributi pubblici alle testate o grandi aziende che a fine anno distribuiscono dividendi ai propri soci o sono quotate in Borsa. “L’emendamento – ha spiegato – fa riferimento alle agevolazioni postali, che vanno però a Poste Italiane e non alle imprese editrici e che sono già state decurtate del 40% circa nel decreto Tremonti. Sono favorevole a discutere sull’opportunità che vengano differenziate le agevolazioni destinate alle grandi imprese o quotate in Borsa da quelle per le piccole e medie imprese no profit. Ma ridurre o abolire le agevolazioni postali non fa immediatamente scattare l’aumento del fondo per i contributi indiretti: se oggi riduciamo drasticamente un comparto, si riduce tutto lo stanziamento”. Più in generale, dopo l’audizione Bonaiuti ha sottolineato gli sforzi dell’esecutivo “per mantenere il sostegno al settore dell’editoria, nei limiti del possibile, nel contesto di una crisi finanziaria mondiale”. (ANSA).

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Bonaiuti: nuovo regolamento al 2010

Roma, 19 novembre 2008. Il nuovo regolamento sull’editoria varato dal governo sarà operativo dal primo gennaio 2010: lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per il settore, Paolo Bonaiuti, ascoltato questa mattina in commissione Cultura alla Camera. “L’operatività delle norme – ha spiegato Bonaiuti – non partirà più dal primo gennaio 2009, ma è stata spostata al primo gennaio 2010, e riguarderà quindi i contributi del 2009, mentre per quelli del 2008 rimane salva la normativa vigente, con l’eccezione di alcune disposizioni minori”. “Abbiamo ancora dinanzi a noi un anno – ha detto ancora Bonaiuti – per cercare di arrivare a legge condivisa sull’editoria. A differenza di quanto ho letto su molti giornali, questa non è la legge sull’editoria, ma un semplice regolamento: dovremo poi fare uno sforzo complessivo per arrivare a una legge, mi auguro condivisa”. Bonaiuti ha ricordato che il regolamento è stato modificato in base alle osservazioni delle associazioni del settore e che, una volta sottoposto al vaglio delle competenti commissioni parlamentari, dovrà essere approvato dal Consiglio di Stato. (Ansa)

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EDITORIA: BONAIUTI, IMPEGNO A PAGARE 130 MLN CONTRIBUTI 2008.

Roma, 19 novembre 2008. Il governo cercherà di assicurare il pagamento totale dei contributi all’editoria per il 2008, stimabili in circa 130 milioni di euro: lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per il settore, Paolo Bonaiuti, ascoltato oggi in commissione Cultura alla Camera. «Pensiamo che per il 2008 ci siano da pagare circa 130 milioni. Sulla base dei tagli effettuati – ha spiegato Bonaiuti – ci resterebbero da trovare 20-30 milioni per assicurare la copertura totale dei contributi 2008, così come è stata garantita quest’anno. Spero che, ricorrendo a tagli al Dipartimento per l’editoria o ad altri risparmi, riusciremo a garantire anche per il 2008, a regolamento applicato e quindi approvato dal Consiglio di Stato, il pagamento totale dei contributi». (ANSA).

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EDITORIA: BONAIUTI, LIMITE MASSIMO CONTRIBUTO A 4 MILIONI (ANSA) – ROMA, 19 novembre 2008. Nel nuovo testo del regolamento sull’editoria varato dal governo è stato fissato a 4 milioni il limite massimo per il singolo contributo erogabile, sia diretto che indiretto: lo ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per il settore, Paolo Bonaiuti, ascoltato questa mattina in commissione Cultura alla Camera. «Per i giornali di partito – ha detto Bonaiuti – non cambia nulla: sono stati mantenuti i requisiti di accesso ai contributi, le modalità di calcolo e l’ammontare dei contributi già previsti prima del regolamento, tanto per gli organi di partito con rappresentanza parlamentare, quanto per quelli previsti dalla legge Bersani». «Per tutti gli altri giornali e per le radiotv – ha aggiunto il sottosegretario – vale la vecchia normativa, ma con un limite generale massimo ai contributi erogabili, sia diretti che indiretti, fissato a 4 milioni. Data la situazione difficile in cui versa il Paese e quindi i dovuti tagli fatti in ogni settore, abbiamo ritenuto che non si potrà andare oltre tale soglia». (ANSA).

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Editoria/ Bonaiuti: Tetto 4mln per contributi a ciascuna testata
Ma entrata in vigore regolamento slitta di un anno a gennaio 2010

Roma, 19 novembre 2008. Il nuovo regolamento sui contributi all’ editoria entrera’ in vigore non il primo gennaio 2009 ma inizio nel 2010. Al suo interno, la nuova normativa contiene un ‘tetto’ di 4 milioni per le sovvenzioni statali per ogni testata. Sono queste le due principali indicazioni emerse nel corso dell’ audizione del sottosegretario all’Editoria, Paolo Bonaiuti, in commissione Cultura della Camera. ”L’operativita’ delle norme del nuovo regolamento – ha detto Bonaiuti – non varra’ piu’ dal I gennaio 2009 ma si sposta al I gennaio 2010. Il regolamento riguarda i contributi 2009. Per quelli del 2008 e’ fatto salvo tutto il vigente con eccezione di alcune disposizioni minori. Abbiamo dunque ancora un anno per discutere”. Anche perche’ – ha spiegato il sottosegretario – ”dopo il vaglio di Camera e Senato, il regolamento dovra’ essere inviato al Consiglio di Stato. Trattandosi di normativa complessa e considerando che il Consiglio non ci poteva dare il parere in fretta e furia, abbiamo pensato di non dare il via alle nuove norme dal 2009 ma rinviare tutto al 2010. Abbiamo ancora dinanzi a noi un anno – ha detto ancora Bonaiuti – per cercare di arrivare a legge condivisa sull’editoria. A differenza di quanto ho letto su molti giornali, questa non e’ la legge sull’editoria, ma un semplice regolamento: dovremo poi fare uno sforzo complessivo per arrivare a una legge, mi auguro condivisa”. (Apcom)

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BONAIUTI: A GENNAIO GLI STATI GENERALI DELL’EDITORIA.

Roma, 19 novembre 2008. “Il settore dell’editoria attraversa un momento di profonda crisi. Per affrontare questa situazione pensiamo a una sorta di stati generali dell’editoria”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Paolo Bonaiuti, durante un’audizione alla commissione Cultura della Camera. “Il regolamento dell’editoria cerca di indirizzare i contributi per favorire nuovi posti di lavoro nel giornalismo – ha detto Bonaiuti -. Tutta l’editoria sta passando un momento molto particolare. Ho parlato con Fieg e Fnsi e vi dico che ci sono molte preoccupazione sui posti di lavoro. C’è aria di prepensionamenti, di smobilitazione di decine di lavoratori. Non vorremmo – aggiunge – che la legge 416 possa intervenire pesantemente nei bilanci dell’Inpgi”. Per questo il governo ha intenzione di riunire di nuovo i rappresentati dell’editoria, aggiunge il sottosegretario, “mettere a confronto tutti i vari pareri dei partecipanti”. La convocazione, ha poi precisato Bonaiuti all’uscita dall’aula della commissione, “non potrà avvenire prima di gennaio, perché ci sono tempi tecnici da rispettare. Basti pensare che abbiamo riunito 50-60 soggetti il 17 settembre; questi il 15 ottobre ci hanno fatto pervenire le loro proposte e noi abbiamo finito di esaminarle una settimana fa per poi integrare il regolamento presentato oggi. Per poter fare un lavoro condiviso – ha concluso – serve tempo”. (AGI)

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