Come noto, attraverso il D.P.C.M. del 30/09/2014, veniva istituito il Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria per il triennio 2014-2016. In particolare l’art. 3 del provvedimento prevede al comma 4 che “nel limite di una quota del Fondo, pari ad euro 500.000, può essere riconosciuto un contributo alle imprese editoriali di nuova costituzione, a fronte di spese documentate sostenute per progetti innovativi da sottoporre alla valutazione di apposita commissione”.
In attuazione del disposto sopra citato viene quindi emanato il bando in data 20/04/2015, il quale ha la finalità di rendere noti i criteri e le modalità individuati per l’attribuzione del contributo previsto dall’art. 3 comma 4 del D.P.C.M. 30/09/2014 a sostegno delle migliori iniziative editoriali sul web. Innanzitutto è necessario stabilire quali soggetti possono accedere alle agevolazioni. L’art. 1 comma 1 del D.P.C.M. istitutivo del Fondo definisce le imprese editoriali come: “le imprese operanti nel settore dell’editoria e dell’informazione che editano libri e pubblicazioni giornalistiche, anche in via telematica, a carattere quotidiano o periodico, le agenzie di stampa a carattere nazionale o locale, le imprese esercenti attività di emittenza radiotelevisiva nazionale o locale che diffondono servizi e programmi di informazione giornalistica, nonché le imprese che ad esse forniscono prodotti giornalistici”. Possono presentare la domanda di concessione del contributo le imprese editoriali identificate con i seguenti codici ATECO 2007, che non siano costituite da più di 48 mesi a partire dalla data di pubblicazione dell’avviso di cui trattasi in GU (quindi costituite a partire dal 28/04/2011) e che siano in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali previsti per legge.
Costituirà motivo di preferenza il possesso dei requisiti richiesti per le start-up, ai sensi del D.L. 179/2012 convertito, con modificazioni, dalla L. 221/2012 e l’iscrizione alla apposita sezione speciale del registro delle imprese ivi prevista. Le domande, regolarmente sottoscritte dal legale rappresentante, devono pervenire entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando nella G.U., sezione Bandi e Concorsi esclusivamente via PEC e devono essere corredate, in formato elettronico, della documentazione indicata nel formulario e dalla proposta progettuale. La ricezione della domanda al di fuori del termine predetto comporta l’inammissibilità. Saranno altresì ritenute inammissibili le domande prive di firma digitale, presentate in maniera difforme a quanto richiesto dall’avviso in oggetto e riportanti erronea o parziale rappresentazione dei dati o documenti richiesti. Sono ammesse all’agevolazione sia le iniziative editoriali on-line già attive che quelle non ancora realizzate, per le quali bisogna sottoporre a valutazione un progetto. La valutazione delle due tipologie di iniziative editoriali darà luogo a graduatorie separate. La preposta commissione valuta le domande presentate sulla base dei seguenti criteri: a) originalità e innovatività del prodotto editoriale (punteggio massimo attribuito 30); b) incremento dell’occupazione in termini di personale giovane e altamente qualificato (punteggio massimo attribuito 30); c) coerenza del business plan (punteggio massimo attribuito 20); d) capacità di coprire una quota significativa del target di utenti (punteggio massimo attribuito 10); e) attendibilità degli obiettivi di sviluppo aziendale e di redditività dell’iniziativa (punteggio massimo attribuito 10). Come previsto dal D.P.C.M. 30/09/2014, le risorse complessivamente assegnate, pari ad euro 500.000, saranno ripartite in cinque contributi fino a un massimo di 100.000 euro ciascuno da destinare ai primi tre progetti della graduatoria riguardante iniziative già in essere e ai primi due della graduatoria riguardante le iniziative da realizzare e per le quali è stato presentato un progetto. Il contributo sarà erogato in due tranches successive previa dimostrazione da parte delle imprese editrici delle spese sostenute per il progetto e di un report su supporto informatico dal quale si possibile verificare i risultati conseguiti e la loro coerenza con gli obiettivi del progetto. Nel caso di iniziative da realizzare, invece, potrà essere prevista l’erogazione di un anticipo del contributo non superiore al 25%. Nel caso in cui le spese riconosciute siano inferiori a 100.000 euro, la differenza sarà attribuita al progetto collocatosi nella successiva migliore posizione della relativa graduatoria. In sede di liquidazione del contributo , l’ufficio preposto procederà, tra l’altro, alle verifiche circa la sussistenza di eventuali posizioni debitorie dell’impresa nei confronti della pubblica amministrazione e lo revocherà qualora l’impresa non fornisca la documentazione richiesta, ovvero qualora l’impresa fornisca dichiarazioni non veritiere ai sensi del DPR 445/2000. La struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico) ha predisposto il consueto service di assistenza amministrativa. Per informazioni:
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