Il Gruppo Caltagirone Editore ha chiuso il primo trimestre 2013 con risultati che continuano a risentire della crisi che ha colpito il settore ed in modo particolare il mercato pubblicitario: la perdita ante imposte è di 4,9 milioni di euro (negativo per 3,9 milioni euro nei primi tre mesi del 2012).
I Ricavi si attestano a 43,3 milioni di euro in riduzione del 16,3% rispetto al corrispondente periodo del 2012 per effetto della contrazione dei ricavi pubblicitari. I ricavi diffusionali registrano un incremento dello 0,7% dovuto all’aumento del prezzo di vendita applicato, a partire dal mese di febbraio, su tutte le testate del Gruppo. L’andamento dei ricavi pubblicitari (-24,5% rispetto al primo trimestre 2012) riflette la generale flessione del fatturato pubblicitario tanto sui quotidiani a pagamento che su quelli gratuiti. In controtendenza la raccolta pubblicitaria su internet che registra un incremento del 10,7% rispetto al corrispondente periodo del 2012. Il Margine operativo lordo è stato negativo per 2,7 milioni di euro (negativo per 446 mila euro al 31 marzo 2012). Il dato risente essenzialmente della contrazione dei ricavi pubblicitari solo in parte attenuata dalla riduzione dell’11,8% dei costi operativi. Il Risultato operativo è negativo per 5,8 milioni di euro (negativo per 3,1 milioni di euro al 31 marzo 2012) per effetto di ammortamenti e svalutazioni per 3,1 milioni di euro. Il Risultato netto della gestione finanziaria è positivo per 982 mila euro (negativo per 978 mila euro al 31 marzo 2012). La Posizione finanziaria netta al 31 marzo 2013 è positiva per 145,9 milioni di euro, in decremento di 8,5 milioni di euro rispetto al dato al 31 dicembre 2012 per effetto del fabbisogno di cassa generato dalla gestione operativa. Il Patrimonio netto è pari a 653,7 milioni di euro (670,6 milioni di euro al 31 dicembre 2012) in flessione per effetto della perdita registrata nel periodo e della valutazione al fair value delle partecipazioni azionarie detenute dal Gruppo. (Adnkronos)