Il gruppo Caltagirone ha chiuso il primo semestre con un risultato netto, inclusa la quota di pertinenza dei terzi, positivo per 13,8 milioni di euro (negativo per 6,4 milioni di euro al 30 giugno 2012).
I ricavi sono stati pari a 679,1 milioni di euro, in diminuzione del 2,2% rispetto al corrispondente periodo del 2012. “La flessione è dovuta essenzialmente alla contrazione del fatturato registrata nei settori dell`editoria e dei grandi lavori solo in parte compensata dall`incremento dei ricavi delle società operanti nel settore della produzione di cemento”, spiega l’azienda. Il margine operativo lordo si attesta a 68 milioni di euro in aumento del 30,4% rispetto al dato del 2012. La posizione finanziaria netta passa da -168,2 mln di euro al 31 dicembre 2012 a -192,1 mln di euro al 30 giugno 2013 per effetto del fabbisogno derivante dalla gestione delle società operative e della distribuzione di dividendi. “Nel settore del cemento si prevede la conferma del trend positivo registrato nel primo semestre dell`anno nei mercati scandinavi, in Turchia ed in estremo oriente. Il mercato egiziano, vista la nuova fase di instabilità politica in corso, non consente previsioni. In Italia perdura la mancanza di segnali di inversione di tendenza nella domanda di cemento. Nel settore dei grandi lavori si può contare portafoglio ordini valutabile in circa 1,7 miliardi di euro che sarà in grado di garantire la continuità operativa per i prossimi anni a condizione che i flussi finanziari da parte dei committenti pubblici avvengano con maggiore regolarità”. (TMNews)